Calcio - 01 novembre 2021, 11:10

Imperia: Nicola Ascoli:" Si vedono le prime idee di gioco". Carattere, difesa e un pizzico di fortuna: la ricetta per la vittoria sul Bra

Imperia: Nicola Ascoli:" Si vedono le prime idee di gioco". Carattere, difesa e un pizzico di fortuna: la ricetta per la vittoria sul Bra

Imperia: Nicola Ascoli:" Si vedono le prime idee di gioco". Carattere, difesa e un pizzico di fortuna: la ricetta per la vittoria sul Bra

E’ difficile trovare un insufficiente nella prestazione domenicale dell’Imperia contro il Bra. Partita vinta 2-0 dai neroazzurri con coraggio e convinzione, lasciando perdere coloro che chiederebbero un calcio-spettacolo tutto ‘pizzi e merletti’. Che non si addice alla Serie D e tantomeno ad un terreno imprevedibile come era il viscido ‘Ciccione’ di ieri.

Più che mai il campo, sempre perfettamente curato  dagli addetti Salvatore Giglio e Mariano Vacca,  è stato un fattore. Perché dopo cinque minuti il pallone calciato da Petti, in un tentativo a metà tra la spazzata difensiva ed il rilancio, prende velocità nel rimbalzo e beffa Guerci: se solo esistesse ancora ‘Mai dire Gol’, il centrale sarebbe diventato l’eroe nazionale per questo week-end.

Un po’ di fortuna non guasta, non troppa però perché al minuto 25 Castaldo alza bandiera bianca e, a referto, arriva l’undicesimo infortunio stagionale nella rosa neroazzurra. Tra problemi muscolari, traumi e Covid. Mister Ascoli comunque incassa:” Il calcio è formato dagli episodi e la fortuna devi portarla dalla tua parte con un atteggiamento positivo.

La vittoria nasce dalla difesa che, con una prestazione arcigna, ha permesso il secondo clean-sheet stagionale ed il primo dell’era Ascoli. Dato da non sottovalutare poiché l’Imperia è la terza squadra con più reti subite. Ma l’ottima prestazione dei terzini Fazio e Carletti, bloccati sulla linea della retroguardia, con Petti e Mara (e Castaldo prima) a togliere ogni pallone dalla disponibilità di Alfiero ha permesso a Caruso di vivere una domenica, tutto sommato, tranquilla. Fatta eccezione per il palo colpito dal centravanti sul 2-0. Così il bomber, complice anche la doppietta in contemporanea di Vuthaj, ha perso lo scettro da capocannoniere col quale era arrivato al ‘Ciccione’.

A proposito di bomber, osservati speciali da Pietro Daddi ieri presente allo stadio, Pierluigi Cappelluzzo non è riuscito a sbloccarsi. Il dato non deve trarre in inganno perché l’attaccante ha preso una quantità innumerevole di palloni di testa, tenendo alta la squadra e facendo respirare la difesa. Cappelluzzo partecipa molto alla manovra e favorisce l’inserimento dei due trequartisti, oltre a quello di Coppola e di uno a turno tra Montanari e Giglio.

Ad oggi, è ancora indecifrabile se la dirigenza abbia trovato un finalizzatore o un attaccante che faccia a sportellate e sia manovriero. Vedendo numeri e prestazioni , la risposta propende sulla seconda opzione. E’ comunque doveroso aspettare il rientro di Demontis e il riposizionamento di Coppola sulla trequarti per trarre le definitive conclusioni.

Ruoli occupati ieri da due giovanissimi. Cassata è stato straripante lanciandosi nel campo aperto da Cappelluzzo. Mentre Foti ha badato molto alla sostanza, preoccupandosi di eventuali buchi lasciati alle spalle. Insomma, due prestazioni importanti ma non certo da suggeritori per il centravanti.

Meritevole di menzione tra i migliori anche Montanari. Capitan Giglio ha trovato una spalla valida sulla quale fare affidamento per i recuperi difensivi e le proiezioni in attacco. Partita di intensità e di esperienza la sua, la percentuale di passaggi sbagliati rasenta lo 0.

 

 

Alberto Ponte

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