E' una situazione di mercato particolarmente intricata, forse la più difficile emersa negli ultimi anni sul fronte calciomercato, quella cha sta coinvolgendo la Cairese e il Savona per Mattia Grandoni.
L'interesse degli Striscioni per il centrocampista ex Imperia e Albenga è stato palesato, ma la Cairese non ha gradito determinati comportamenti, come conferma il direttore generale Franz Laoretti.
"Il Savona ha sbagliato la procedura per modalità e tempi. In questi casi il coinvolgimento dell'altra società è inevitabile, non solo per questioni di etichetta, ma anche perchè il giocatore è di nostra proprietà fino al 30 giugno 2022.
Quanto è accaduto ormai non può essere cambiato, siamo quindi sicuri che il Savona, con la medesima semplicità con cui ha trovato un accordo con il giocatore, riuscirà a trovare un accordo per il prestito con la Cairese.
Se ciò non dovesse accadere sarà un problema per noi, ma anche per il giocatore, ormai fuori rosa, visto che non verrebbe più schierato.
La Cairese è la parte danneggiata in questa situazione, non ci sono altri punti di vista.
Siamo aperti a un confronto con il club biancoblu, abbiamo già dato loro la disponibilità per un incontro lunedì sera".
Trovare un nuovo centrocampista sarà comunque un impegno non indifferente per il direttore sportivo Matteo Giribone:
"Se troveremo la situazione giusta ci muoveremo, ma non tessereremo un elemento tanto per farlo. Dovremo individuare un giocatore di prospettiva, che possa con noi intraprendere un determinato tipo di percorso in ottica futura, come del resto era stato imbastito con Grandoni.
Altrimenti - sottolinea Giribone - punteremo sulle nostre risorse interne, come Piana, Facello, Bablyuk, Tamburello o Moretti".