Il mercato aperto fino a fine ottobre ha di fatto depotenziato in maniera sensibile la campagna trasferimenti dicembrina.
Salvo fiammate nei prossimi giorni, le trattative concluse sono state di gran lunga inferiori rispetto all'epoca pre-pandemia, ma qualche colpo interessante è stato comunque portato a termine.
Tra i principali il passaggio di Andrea Rocca al Ceriale, dopo la lunga permanenza con la maglia del Finale.
"E' stata una scelta ponderata - spiega il centravanti loanese - nel corso delle ultime settimane. Non c'è stata alcun tipo di frizione con il Finale, con mister Buttu, un allenatore a cui devo molto, o con i miei compagni di squadra.
Ho ritenuto giusto per me stesso riavere la possibilità di giocare con continuità, tenendo anche conto delle difficoltà nel coniugare attività sportiva e lavoro.
Il Ceriale è stata una scelta quasi naturale: mi hanno cercato e voluto e farò il possibile per ripagare la fiducia di un club serio e organizzato, con il quale i primi approcci sono stati esemplari grazie all'opera del ds Pietro Sansalone.
Avrò modo di ritrovare mister Biolzi, alcuni vecchi compagni come Buonocore, Leonardo Ferrara e Badoino, oltre a giocatori che ho stimato da avversario tipo Eretta o Giovanni Monaco.
Gli obiettivi? Per scherzare ho ricordato a mister Biolzi la scalata fatta ad Albenga, ma il campionato è davvero equilibrato, con tante squadre di buon profilo per cui, non dovrà mai mancare la giusta dose di umiltà per ottenere punti preziosi domenica dopo domenica".