Dopo giorni di soffiate più o meno impetuose finalmente ieri pomeriggio c'è stato il primo passo formale a proposito della chiacchierata intenzione di Simone Marinelli di acquisire l'Albenga.
Un primo approccio che la proprietà bianconera non ha pero gradito nei modi, pur non chiudendo a un confronto tra le parti.
"Ieri ho visto piombare nella mia attività i signori Barchi, Cocito e Chiarlone - ha spiegato Gianpiero Colla - senza alcun tipo di preavviso. Non è stata una situazione gradevole o tantomeno professionale.
Non ho alcuna preclusione nell'ascoltare un'eventuale proposta, ma o si parla direttamente tra soggetti interessati o attraverso i legali.
Non capiamo tutta questa fretta, bisogna verificare lo stato dell'Albenga, anche perchè alcune cose paiono essere sfuggite negli ultimi mesi".
Una porta socchiusa, in attesa di comprendere se Simone Marinelli, inaspettatamente low profile rispetto agli standard savonesi, intenderà accettare il dialogo diretto tra le parti.
Un equilibrio labile che rischia di essere compromesso ad ogni minima mossa, complice anche la mediaticità dell'operazione emersa in tempi particolarmente rapidi.
La piazza nel frattempo attende possibili sviluppi, grazie a una buona base tecnica costruita nella passata stagione, chiedendo però al contempo una sostenibilità economica che possa permettere ai bianconeri di confermarsi competitivi anche nella stagione 2022/2023.
Con chi al comando? Verosimilmente basterà qualche settimana per saperlo.
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