Rugby - 12 giugno 2022, 20:46

Rugby. Il Savona è in Serie B. Coach Costantino gonfia il petto: "Ora l'Italia sa chi siamo"

"Questa promozione è patrimonio di tutti, dalla dirigenza, ai giocatori fino a chi lava le pentole dopo il terzo tempo"

Rugby. Il Savona è in Serie B. Coach Costantino gonfia il petto: "Ora l'Italia sa chi siamo"

Il tono di voce tradisce l'orgoglio per un'impresa di portata storica, ma al contempo Andrea Costantino è ben consapevole della responsabilità che lo attende alla guida del Savona Rugby in Serie B.

Un risultato (giunto dopo il 15-15 di Novara) che rimarrà negli annali dello sport cittadino e non solo, arrivato al termine di una cavalcata entusiasmante, ma che definire sorprendente sarebbe riduttivo.

 

Coach, i complimenti possono apparire tanto meritati quanto superflui di fronte a un capolavoro del genere, ma il Savona Rugby si è saputo guadagnare questo traguardo davvero posando un mattoncino alla volta.

"E' proprio così, questa promozione arriva da lontano ed è stata cementata quest'anno grazie a un gruppo di ragazzi di buona prospettiva, unito a dei compagni più esperti che li hanno aiutati a crescere. Probabilmente nell'arco dei playoff siamo stati l'autentica outsider, ma questo non ci ha frenato nel raggiungimento dell'obiettivo. Qualche scivolone, anche contro squadre tecnicamente modeste non è mancato durante l'anno, ma a conti fatti non siamo mai stati sconfitti nei match interni, sinonimo comunque di solidità".

 

La Serie B è una realtà completamente nuova. Non deve fare paura ma è un territorio del tutto inesplorato per la piazza savonese.

"Il sogno dev'essere quello di riuscire a salvarci, anche per dare una prospettiva ancor più interessante al nostro settore giovanile. Oggi a Novara erano presenti i ragazzi dell'Under 17 ed erano quasi più felici loro che i giocatori della Prima Squadra. Questa Serie B però è di tutte le persone che vogliono bene al Savona, dai dirigenti, ai giocatori, al vivaio, fino a chi lava le pentole al termine del terzo tempo. Non vedo l'ora di iniziare a studiare la nuova stagione, ma per una settimana - sorride coach Costantino - non voglio sentir parlare di palla ovale".

 

Siete riusciti a radicare a Savona uno sport che fino a qualche anno fa era quasi del tutto alieno.

"Per uno sport di reclutamento come il rugby lo stop dovuto alla pandemia ha avuto effetti non indifferenti, specie nelle leve giovanili. Ci auguriamo ovviamente che la promozione possa rappresentare un volano ulteriore per l'avvicinamento dei ragazzi al nostro mondo. Non lo viviamo come un punto di arrivo, ma come il nostro attuale apice: ora l'Italia del rugby sa chi siamo..."

Lorenzo Tortarolo

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