Calcio - 31 luglio 2022, 11:04

Calcio, Savona. Siriani smentisce un avvicinamento: "Non ci sono stati contatti. Come si risale? Serve un passo avanti del mondo politico e imprenditoriale"

Calcio, Savona. Siriani smentisce un avvicinamento: "Non ci sono stati contatti. Come si risale? Serve un passo avanti del mondo politico e imprenditoriale"

Gli ultimi sviluppi relativi alla situazione del Savona stanno creando particolare clamore tra gli addetti ai lavori e gli appassionati alle sorti biancoblu.

Il volto di tante figure cittadine è stato affiancato agli Striscioni per un possibile sostegno al club, anche quello di Fabio Siriani, già socio e addetto stampa del vecchio delfino.

 

Siriani, ci sono stati contatti?

"No, li escludo. Non sono stato contattato da nessuno e anche se fosse avvenuto non sarei in questo momento disponibile. Più che altro sono stupito da un altro aspetto".

 

Da cosa in particolare?

"Nessuno in questi anni ha avuto il coraggio di alzare la mano e dire "abbiamo sbagliato". L'omicidio sportivo del Savona ha infatti tanti padri: penso all'imprenditoria cittadina, al mondo della politica e in parte anche all'interno degli organi di stampa. Salvo la tifoseria, determinate promesse di successo possono aver sedotto chi sperava in un futuro ricco di gloria".

 

L'epoca pre fallimentare è spesso stata costellata da critiche.

"Conservo in me tanti splendidi ricordi: come lo spareggio di Vicenza, le semifinali con la Pro Vercelli oppure la vittoria di Bergamo con l'Albinoleffe. Indimenticabile resta anche la salvezza playout con il Gubbio, o aver visto ragazzi che con il tempo sono diventati elementi importanti come Murano, Cambiaso o Kallon".

 

A livello di settore giovanile si è persa quasi una generazione.

"Faccio dei semplici nomi: Giovannini, Cirillo, Giacchino o Mukaj. Ma potrei farne tanti altri. Sono stati distrutti quattro anno di lavoro in un colpo solo.

Ora si comprende quanto sia complicato il processo di costruzione di un settore giovanile e le importanti risorse che sono state spese nel tempo per compensare l'assenza di strutture ad hoc. Quei fondi sarebbero potuti essere destinati magari a comprare quei giocatori necessari per rinforzare ulteriormente la Prima Squadra, ma era fondamentale garantire la crescita dei nostri ragazzi".

 

Il Savona come può tornare grande?

"Bisogna prendere atto in primis della realtà: la squadra è in Prima Categoria e il Bacigalupo versa nelle condizioni che vediamo tutti. Non ci sono formule magiche, serve un passo avanti da parte di tutti: imprenditoria cittadina, mondo politico e tifoseria. Sui tifosi non ho però dubbi, il loro supporto non è mai mancato".

Lorenzo Tortarolo

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