Calcio - 01 ottobre 2022, 23:18

SAVONA. ROTTURA DEFINITIVA, IL PRESIDENTE CITTADINO CONTRO LO STRISCIONE DEI TIFOSI: "IRRICONOSCENTI, LA PIAZZA NON FA PER NOI. PRONTI A METTERE IN VENDITA LA SOCIETA"

Il rammarico espresso anche dal vicepresidente Agostino Girolamo e dallo sponsor Davide Porretta

SAVONA. ROTTURA DEFINITIVA, IL PRESIDENTE CITTADINO CONTRO LO STRISCIONE DEI TIFOSI: "IRRICONOSCENTI, LA PIAZZA NON FA PER NOI. PRONTI A METTERE IN VENDITA LA SOCIETA"

Che la situazione potesse precipitare nel giro di poche ore era nell'aria.

Questa sera il presidente del Savona, Massimo Cittadino, ha infatti dichiarato chiusa l'esperienza della proprietà romana alla guida del club biancoblu.

"In primis ci tengo a sottolineare che il passaggio di testimone al vertice e la riorganizzazione delle cariche societarie era già stata posta in preventivo, anche alla luce delle trattative che abbiamo aperto con alcune società di Serie C.

Detto questo non nascondo che siamo rimasti davvero stupefatti dal tono dello striscione di contestazione. Siamo noi che ci siamo rotti il c... dopo aver acquisito una società con dei debiti, ricevendo pesci in faccia da parte del Comune. Lo striscione andava rivolto all'amministrazione comunale. Siamo persone per bene e in cambio abbiamo ottenuto solo irriconoscenza".

Se all'inizio il presidente dava almeno una settimana di tempo per avere risposte e aperture sul Bacigalupo, la chiosa assume toni definitivi:

"Abbiamo capito che la piazza non fa per noi. Ci defiliamo, andiamo via e mettiamo subito in vendita la società. Da parte nostra non c'è più l'intenzione di mettere piede a Savona".

 

Sullo stesso tenore anche il vicepresidente Agostino Girolamo:

"Le dimissioni di Cannella erano già preventivate. Non ci sono problematiche al riguardo, tanto che Sebastiano è rimasto socio. Dopo l'attacco del sindaco e dell'assessore non ci aspettavamo una presa di posizione simile da parte dei tifosi nei nostri confronti. Il rammarico è fortissimo".

 

Chiude il cerchio Davide Porretta, dell'azienda sponsor New Agency:

"Volevamo portare il Savona ai massimi vertici, però l'ostruzionismo oltre che dall'amministrazione comunale ci è stato palesato anche da parte dei tifosi. Ci aspettavamo lo striscione rivolto nei confronti del Comune,  non contro una società che ha rilevato un club che stava sparendo. Prima di questa estate il Savona non era iscritto nemmeno al campionato. Invito la città ad avere dignità, non si possono elemosinare campi per potersi allenare quando il Bacigalupo è in quelle condizioni. In tutta Italia una cosa del genere succede solo a Savona. E' una cosa che al Comune va evidentemente bene, dati i forti investimenti per la piscina comunale, oltre un milione di euro, mentre al Bacigalupo è stato rifatto a malapena un manto erboso all'interno di una struttura inagibile. Abbiamo trovato una situazione grave, ereditando anche debiti dalla gestione Mordeglia. Debiti che ci siamo accollati con l'obiettivo di risanare la società e ridarle una nuova dignità calcistica".

Lorenzo Tortarolo

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