Ciclismo - 02 marzo 2024, 11:10

Trofeo Laigueglia24, tra mare e monti è un ponente savonese speciale: ma le strade provinciali sono da rivedere (FOTO e VIDEO)

Racconto dalla corsa tra gli scenari di Garlenda e Testico e un pubblico delle grandi occasioni sulle strade

Trofeo Laigueglia24, tra mare e monti è un ponente savonese speciale: ma le strade provinciali sono da rivedere (FOTO e VIDEO)

"Il ciclismo a me piace perché non è uno sport qualunque. Nel ciclismo non perde mai nessuno, tutti vincono nel loro piccolo, chi si migliora, chi ha scoperto di poter scalare una vetta in meno tempo dell'anno precedente, chi piange per essere arrivato in cima, chi ride per una battuta del suo compagno di allenamento, chi non è mai stanco, chi stringe i denti, chi non molla, chi non si perde d'animo, chi non si sente mai solo. Tutti siamo una famiglia, nessuno verrà mai dimenticato. Chi, scalando una vetta, ti saluta, anche se ti ha visto per la prima volta, ti incita, ti dice che "è finita", di non mollare. Questo è il ciclismo, per me".

Faccio mio questa frase del Pirata Marco Pantani, che racchiude un po' a 360° ciò che può essere il ciclismo. Noi nel savonese, viviamo un assaggio di professionismo ogni anno con il Trofeo Laigueglia che ci fa immergere in una parte di provincia speciale.

Dal mare alla montagna, abbiamo seguito la corsa (io e il collega Roberto Vassallo. ndr) spostandoci in auto e abbiamo potuto ammirare zone che solo chi ci vive o per l'appunto ci passa in bicicletta possono apprezzare.

Dalla cima Paravenna, frazione di Garlenda, con un piazzale che fa venir voglia di carne alla griglia e birretta (lasciando perdere le condizioni meteo non delle migliori), i corridori mi sembrano già degli eroi in piedi sui pedali al primo gran premio della montagna della giornata.

 

 

Poi ci siamo spostati a Testico e anche in questo piccolo comune di 182 anime non mancava la presenza dei tifosi, dei fan club a bordo strada (sempre presente il gruppo a supporto di Alessandro Covi "Il puma di Taino"), persino di chi aveva con un cartonato gigante il viso di un corridore o una mascotte con la bandiera tricolore e delle famiglie con bambini che si gustavano all'ora di pranzo un panino acquistato nella piccola bottega di quartiere.

 

 

Poi la discesa verso Albenga cambiando nettamente scenario, con il ritorno poi sul lungomare di Laigueglia. Colla Micheri ad Andora da rifare 4 volte è una salita con la S maiuscola che crea selezione e lì si può capire, anche grazie ad una discesa particolarmente veloce e selettiva, chi ha la gamba per portarsi a casa la vittoria.

Ce la fa sull'arrivo il francese Lenny Martinez con un'impresa di altri tempi. Un 20enne molto interessante di cui sentiremo parlare.

Tornando al pubblico, veramente da applausi, con gli incitamenti che non sono mai mancati.

Quest'anno a parte la Milano-Sanremo potremo apprezzare il grande ritorno del Giro d'Italia in provincia, mancava infatti dal 2015, con l'arrivo della quarta tappa ad Andora. Chiaramente, come spesso avviene, è previsto un piano per il rifacimento degli asfalti dalla Val Bormida a Savona sulla Sp29, Sp28bis, Sp38, Sp5, Sp51, Sp490, Sp16 e Sp15.

Perché non pensarci però anche in occasione della corsa d'apertura del calendario professionistico di ciclismo in Italia?

Le strade provinciali 6 di Garlenda, la 13 di Testico e la Sp18, sono da sistemare tra mancanza di protezione a valle e alcune buche. Non quindi proprio il massimo per il passaggio di una gara di quel livello ma neanche chiaramente per chi percorre quelle strade tutti i giorni.

Luciano Parodi

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