Altri sport - 23 maggio 2024, 20:00

Podismo. Tre frecce ingaune sono pronte per la 100 km del Passatore

Podismo. Tre frecce ingaune sono pronte per la 100 km del Passatore

Questo fine settimana va in scena l’edizione numero 49 della 100 km del Passatore. Sono oltre 3300 gli iscritti che prenderanno parte all’iconica ultramaratona che quest’anno assegnerà anche i titoli nazionali assoluti e master Fidal 2024 della specialità di corsa podistica su 100 chilometri su strada. La gara è in programma il 25 e 26 maggio con partenza da piazza del Duomo a Firenze e arrivo a Faenza dopo aver valicato i passi dell'Appennino che nell'800 furono teatro delle scorribande del brigante Stefano Pelloni (1824-1851) detto Passatore per l'attività del padre di traghettatore di viandanti sul fiume Lamone. La manifestazione torna dopo lo stop legato all'alluvione di un anno fa, tra cui l'esondazione dello stesso Lamone dopo lo spartiacque romagnolo dell'Appennino. 

Saranno Adriana Ancuta, Davide Giribaldi e Nicola Piccardo a portare in gara i colori dell’ASD Albenga Runners.

La 100km del Passatore è considerata una delle gare di ultramaratona più famose del mondo, anche in virtù delle difficoltà legate al percorso. Un tracciato di gara mai banale, che da Firenze porta immediatamente i concorrenti in direzione Fiesole e di qui in ascesa fino a Vetta le Croci e poi in discesa fino al check point di Borgo San Lorenzo, situato a circa un terzo di gara. A questo punto i podisti si troveranno ad affrontare uno dei tratti più duri della gara, ovvero la lunga salita fino al Passo della Colla, situato al km 48. La successiva discesa verso Marradi condurrà i runners nella seconda metà di gara, solo apparentemente più facile, fino agli ultimi 12km pianeggianti che dal check point di Brisighella condurranno la carovana dei runner al traguardo di Faenza. 

«C’è molta attesa per la 100 km del Passatore, occorrono mesi di preparazione per essere al via di questa gara che per ovvi motivi non si può improvvisare. Ognuno partirà con una motivazione, con un obiettivo da raggiungere in questa sfida che comunque è principalmente con se stessi. Non dovranno lasciarsi trasportare dall’entusiasmo, specialmente nella prima parte, perché la gara è molto lunga e in queste avventure è essenziale trovare e mantenere il giusto equilibrio psicofisico». 

cs

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