Dopo 13 stagioni, 412 presenze e 55 gol tra campionati e coppe, il capitano dell’Imperia Giuseppe Giglio saluta la sua squadra e la sua città con parole cariche di emozione. Un viaggio iniziato da bambino, che lo ha visto crescere, maturare e diventare un punto di riferimento dentro e fuori dal campo. "Avrei mille cose da raccontare, belle e brutte, ma vorrei dedicare questo saluto solo all’amore che ho provato, che provo e che per sempre proverò per te. Cara Imperia, mi hai preso da bambino e mi hai fatto diventare grande." Un amore totale, fatto di sacrifici, rinunce, gioie immense e legami umani profondi. "Sei stata tanto sacrificio per me, tante rinunce, ma nonostante questo per te rifarei tutto da capo; non cambierei niente e soprattutto non rimpiangerò mai niente."
Tanti i ricordi custoditi con orgoglio: "Quanto amavo giocare al Ciccione, giocare quando diluviava, giocare sotto la tribuna e sentire il boato dopo una bella giocata, diciamo che di te ho sempre amato tutto." Il ruolo da capitano rappresenta il simbolo di un’intera carriera: "Essere stato il tuo Capitano è motivo di orgoglio che mi porterò dietro per tutta la vita."
Un addio sofferto, via social, che arriva con la consapevolezza della necessità di ritrovare serenità: "È brutto pensare che questo maledetto momento sia arrivato (lo immaginavo molto diverso da così) ma è inevitabile, ho bisogno di tranquillità, di resettare la mente, arrivare al campo e pensare solo a giocare… mi hai portato via tante energie." Poi i ringraziamenti a tutte le persone che hanno accompagnato questo lungo percorso: ai tifosi veri, alla società che lo ha sempre riconfermato, ai compagni di ieri e di oggi, ai mister e soprattutto alla famiglia e alla moglie, pilastri indispensabili di ogni decisione.
La prossima destinazione sarà Pietra Ligure, dopo i rumor degli scorsi giorni, ma il legame con Imperia resta incancellabile: "Ti amo e per sempre ti amerò. Ciao Imperia, che bella città."





