Matteo Marenco ha voluto rompere la tipica retorica al termine di una prestazione a due facce.
Il 4-1 incassato dall'Arenzano a Pietra Ligure ha particolarmente infastidito il direttore sportivo dei crociati, non tanto per il risultato in sè, quanto per la scarsa tenuta della squadra nel momento cruciale della partita.
"Il primo tempo dell'Arenzano è stato senz'ombra di dubbio di livello, ma l'errore più grande che potremmo commettere è pensare di ripartire proprio dai primi 45 minuti. Non siamo la Fezzanese, non siamo il Campomorone, non siamo lo stesso Pietra Ligure che deve rapportarsi con determinati standard prestazionali. Il nostro obiettivo è mantenere la categoria e, quando sarebbero dovute emergere tutte quelle caratteristiche tipiche di una squadra che punta alla salvezza, siamo venuti meno. Ripartiamo dal secondo tempo piuttosto, mettendoci bene in testa ciò che non dobbiamo fare. Ci hanno annullato un gol buono, ma con l'atteggiamento della ripresa avremmo perso comunque quattro o cinque a due..
L'Arenzano dev'essere a suo agio nel "fango", nei momenti complicati delle partite. Servono a poco 45 minuti da top team se poi si implode all prima difficoltà".





