Quattro successi consecutivi, una striscia che profuma di svolta e che trova nel derby contro la Sanremese il suo naturale punto esclamativo. L’Imperia continua a stupire e a raccogliere punti pesanti, dimostrando come il lavoro del gruppo, nonostante una situazione societaria complessa e ormai ben nota, stia portando risultati concreti sul terreno di gioco.
L'INTERVISTA
La vittoria nel match più sentito non è stata soltanto una questione di rivalità: è stata l’ennesima prova di maturità di una squadra che, nelle difficoltà, ha saputo compattarsi, trovando solidità, determinazione e brillantezza atletica. Un percorso che racconta di una crescita evidente sia sul piano fisico che mentale.Ne è consapevole anche il tecnico Giancarlo Riolfo, che non nasconde l’orgoglio per quanto fatto dalla sua squadra:
"Inizia a diventare quasi ripetitivo tornare sempre sulla nostra situazione –commenta – ma è giusto ricordare che nell’ultimo mese e mezzo la buona condizione fisica e mentale ci ha permesso di migliorare sensibilmente i risultati. Vincere quattro partite consecutive non era affatto scontato, soprattutto contro una Sanremese forte, ben organizzata e messa in campo. Questo ci riempie davvero di orgoglio".
Riolfo ha poi analizzato gli episodi più discussi del match, in particolare i due rigori concessi: "L’arbitro è stato bravo nella gestione della gara per tutta la partita e i giocatori sono stati corretti in campo. Sul rigore che riguarda Gemetto, all’esordio in prima squadra all’ultimo minuto, posso dire che ha fatto un gesto che un giocatore esperto probabilmente non avrebbe fatto, ma non sono neppure così convinto che ci sia stato realmente il contatto. Oggi è andata bene a noi, in altre occasioni è andata a favore di altri: fa parte del calcio".
Immancabile, infine, un passaggio sulla situazione societaria, su cui il tecnico ha scelto una linea chiara e diretta: "Io parlo solo di campo. Ho già detto forse anche troppo. Ora c’è soprattutto bisogno di fatti. Sono anche un po’ stanco delle tante chiacchiere".





