Una novità importante nel mondo del calcio italiano: la FIGC ha approvato un nuovo sistema di “giustizia riparativa” pensato per i giocatori minorenni che commettono infrazioni disciplinari.
Il presidente federale Gabriele Gravina, con il Comunicato Ufficiale n. 61/A, ha firmato la delibera che introduce la possibilità per i ragazzi squalificati di ridurre la pena della metà, partecipando ad attività educative presso enti federali.
L’obiettivo è chiaro: trasformare l’errore in un’occasione di crescita.
Chi riceve una squalifica potrà chiedere di svolgere attività utili e formative – come supportare l’organizzazione di eventi sportivi, collaborare con progetti sociali o aiutare nei centri federali – invece di restare fermo per l’intero periodo della squalifica.
Le ore di impegno sostituiranno parte della sospensione, permettendo al giovane di riflettere, imparare e restituire qualcosa al mondo del calcio.
Il programma è riservato a chi era minorenne al momento dell’infrazione e potrà essere utilizzato una sola volta in carriera, proprio per sottolinearne il valore educativo.
Il percorso dovrà concludersi entro i tempi stabiliti e sarà verificato dagli enti federali incaricati. Chi non porterà a termine le attività previste tornerà a scontare per intero la squalifica.





