![Rari Nantes Savona, il vicepresidente Gervasio rilancia la sfida: "Pronti a cogliere nuove occasioni per migliorare la squadra"](https://www.svsport.it/typo3temp/pics/G_b9664cda27.jpg "Rari Nantes Savona, il vicepresidente Gervasio rilancia la sfida: "Pronti a cogliere nuove occasioni per migliorare la squadra"")
E ora si va per l’oro. Con una prestazione magnifica, che ha prolungato la serie di partite di altissimo livello già disputate con Spagna e Ungheria, il Settebello ha domato anche la tradizionale avversaria Serbia, infliggendole un 9-7 (4-2, 2-2, 2-1, 1-2) che spalanca davanti alla squadra del Ct Alessandro Campagna la finale del torneo olimpico di pallanuoto, in programma domani, domenica, alle 15,50 locali (le 16,50 in Italia) contro la Croazia.
Come già nelle gare precedenti, l’Italia ha sfruttato al massimo la propria efficacissima difesa, con un Tempesti pressoché insuperabile tra i pali, e tutta una squadra che in attacco ha fatto girare palla con velocità e precisione, riuscendo a scardinare la difesa avversaria. Davanti all’impermeabilità della difesa azzurra, invece, i serbi hanno smarrito la lucidità finendo spesso costretti a cercare le soluzioni dalla distanza che hanno esaltato le doti del portiere italiano.
Per tutta la Liguria si tratta già di un risultato di grandissimo prestigio che coinvolge Savona e Imperia, accomunate nella figura del centroboa Matteo Aicardi, savonese che in passato ha giocato anche nell’Imperia. Altri savonesi, anche se ora tesserati per la Pro Recco, sono Giacomo Pastorino ed Alex Giorgetti.
Dopo l’unico svantaggio dell’intero incontro, l’1-2 a 3’07” dalla fine del primo quarto, il Settebello ha cambiato radicalmente marcia, infilando per quattro volte la rete avversaria e volando così sul 5-2, tramutatosi nel 6-4 di metà incontro.
Nel terzo quarto, dopo il gol del sempre temibile Udovicic, che ha riportato i balcanici in scia, l’Italia ha nuovamente accelerato andando ad iniziare gli ultimi otto minuti in vantaggio per 8-5 e con tutta la tranquillità necessaria per contenere gli ultimi assalti della Serbia che, così come avvenuto nel quarto di finale contro l’Australia (nel quale si trovava nella stessa situazione di punteggio), ha tentato la disperata rimonta finale infrantasi contro la ferrea difesa italiana.
Nell’altra semifinale la Croazia ha domato il Montenegro con il punteggio di 7-5. La finale sarà quindi la replica di quella che è stata l’unica sconfitta degli azzurri a Londra, ma quella vista nel girone eliminatorio era un’Italia ancora in rodaggio; quella attuale vola sull’acqua e tiene la barra ben dritta sul suo sogno olimpico.
GLT