Il Finale dei miracoli aveva iniziato alla grande questo campionato di Eccellenza, rifilando una serie di vittorie degna di una grande squadra. L'Unione Sanremo non aveva comunque mollato la presa e circa a metà girone si era ripresa con caparbietà la testa della classifica. Poi l'impensabile, complice forse la stanchezza derivante dalle fatiche di Coppa Italia, e i matuziani cedono nuovamente il passo ai giallorossi, i quali oggi sono vicini alla conquista della Serie D. Domenica a Rapallo basterà un solo punto alla formazione di Buttu per laurearsi campione, ma guai a sottovalutare i levantini. È d'accordo su ciò anche Luca Ferrara, che afferma: "Domenica abbiamo vinto l'ennesima battaglia con il cuore, grinta e spirito agonistico. Ma ora ci attende una nuova partita, forse la più delicata della stagione. Sappiamo che il Rapallo non farà sconti perchè ha bisogno di punti per salvarsi e perciò sarà difficile interpretare nel modo giusto il match. Noi dovremo essere bravi a mantenere la calma e a non fare calcoli nella mente, conterà solo vincere anche per dare ulteriore continuità alla nostra striscia positiva di risultati. Se penso possa essere la domenica giusta per festeggiare? Ovviamente! Domenica bisogna chiudere la pratica per non arrivare con l'acqua alla gola e con mille patemi all'ultima giornata. Manca poco e dunque non possiamo più nasconderci, siamo vicini all'impresa".
Quando poi gli si chiede se questa è stata la sua annata più bella e preziosa, Luca risponde: "Questo è stato il campionato più bello della mia carriera. Volevo addirittura smettere di giocare, e ora mi ritrovo ad un punto dalla Serie D. Grazie a questo gruppo sono tornato a credere in me stesso e ciò è merito anche del mister, con il quale ho un rapporto idilliaco. Sono quasi più contento per lui, per i miei compagni e per la gente di Finale che per me stesso di quanto fatto di buono fino ad oggi".





