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Altri sport | 05 dicembre 2023, 08:38

Pilota per un giorno: vivere le emozioni della guida sportiva sullo storico circuito del Mugello

Guidare sul circuito del Mugello a bordo di una Ferrari è probabilmente il sogno di migliaia di italiani.

Pilota per un giorno: vivere le emozioni della guida sportiva sullo storico circuito del Mugello

Guidare sul circuito del Mugello a bordo di una Ferrari è probabilmente il sogno di migliaia di italiani. Un sogno a cui è peraltro possibile rispondere positivamente, considerato che è prenotabile un’esperienza di guida sportiva nello storico circuito italiano, a bordo di una vettura del Cavallino Rampante.

Cos’è la guida sportiva

Prima di comprendere come guidare una Ferrari sul circuito del Mugello, però, val la pena rammentare che l’esperienza della guida sportiva è cosa ben diversa dalla guida su strada e che pertanto – sebbene l’experience amatoriale non sia una vera e propria guida in pista competitiva – è bene arrivare preparati agli appuntamenti sui circuiti ad alta velocità.

La prima differenza tra guidare un’auto su strada e farlo in pista è ad esempio legata all’accelerazione: mentre su strada, per fortuna, esistono dei limiti, nella guida in pista sarà possibile chiedere il massimo alla propria auto, spingendosi fino a raggiungere le più alte velocità nei rettilinei.

La seconda differenza è determinata dall’importanza della traiettoria: mentre nella guida su strada non si presta particolare attenzione a questa linea immaginaria che definisce il migliore percorso possibile per l’auto in una determinata pista, nella guida sportiva è proprio dalla traiettoria che dipenderanno le proprie migliori prestazioni. Certo, in un’experience non competitiva si potrà anche soprassedere in buona parte, ma chi avrà la fortuna di guidare nel circuito noterà quanto sia importante approcciare alla curve con la giusta direzione.

Altra divergenza notevole tra la guida su strada e la guida in pista è costituita dalla frenata: se infatti l’obiettivo della guida su strada è la ricerca di un maggiore comfort e di una migliore sicurezza, quando si guida un bolide su pista l’obiettivo è quello di migliorare le proprie prestazioni e, proprio per questo motivo, le frenate sono spesso molto più “forti” rispetto a quelle che si potrebbe utilizzare su strada.

Guidare una supercar al Mugello: quale scegliere?

Tutto ciò premesso, chi vorrà provare l’emozione di guidare una supercar sul circuito del Mugello non dovrà far altro che prenotare un’esperienza personalizzata, come quelle di RSE Italia, alla guida delle migliori supercar in circolazione. In questo modo sarà possibile percorrere gli oltre 5 km di questo storico circuito, con 7 lunghi rettilinei e 15 curve, sulla propria vettura preferita.

L’elenco delle auto RSE Italia selezionabili per questa esperienza è davvero lunghissimo. Si pensi all’Alfa Giulia Quadrifoglio da 510 CV o alla Audi RS6 Avant Performance da 630 CV. Rimanendo in casa Audi, c’è poi la Audi R8 V10 Performance 4 da 620 CV.

Difficile poi resistere alla tentazione di mettersi alla guida di una Ferrari. Anche in questo l’elenco è abbastanza nutrito, come la Ferrari F430, Ferrari F458, Ferrari Roma, Ferrari F 488 GTB e, salendo ulteriormente di potenza, la Ferrari 488 Challenge EVO da 725 CV, la Ferrari 488 Pista da 721 CV, la Ferrari F8 Tributo da 720 CV, la Ferrari F 812 Superfast da 800 CV.

Se tutto questo non fosse sufficiente, ci si può spingere ulteriormente oltre con la Ferrari F296 GTB da 830 CV, la Ferrari Purosangue da 725 CV, la Ferrari SF90 Stradale da 1000 CV e la Ferrari SF90 Spider da 1000 CV, con gli oltre 340 km/h di velocità massima.

Se si dovessero preferire le Lamborghini, si trovano a disposizione la Gallardo, la Huracàn, La Huracàn EVO, la Huracàn Performante, la Huracàn Tecnica, la Huracàn STO. Passando alle Maserati, c’è la MC20, mentre in casa McLaren si può guidare una Mc Laren 570 S. Non mancano poi gli altri brand, come Mercedes (AMG GTR PRO e AMG GT 63S F1 Edition), le Nissan (FT-R), le Porsche (991 GT3, 992 GT3 RS), e ancora le Range Rover (Range Rover Sport 5.0 V8).

Chi poi desidera un’esperienza combinata, può richiedere la possibilità di guidare più auto sportive in un’unica sessione.

Il circuito del Mugello, un simbolo italiano di velocità

Chi è appassionato di velocità e di guida su pista non può che avere nel circuito del Mugello uno dei principali punti di riferimento nazionali e internazionali: si tratta infatti di una delle piste più belle al mondo e, con i suoi tratti veloci alternati ai cambi di direzione, alle grandi staccate e alle variazioni altimetriche, uno dei circuiti più vari e sfidanti.

Costruito nella sua attuale versione nel 1972 per iniziativa dell’Automobile Club di Firenze, l’impianto è stato inaugurato nel 1974. Quattordici anni dopo la struttura viene acquistata dalla Ferrari, che diede il via a una profonda opera di ristrutturazione dell’impianto. Nel 2011 è stata realizzata una riasfaltatura completa del tracciato, con rinifiture in tutte le parti, al fine di favorire un migliore drenaggio delle acque meteoritiche. Altri recenti interventi sono stati effettuati nel 2015, con inserimento delle vie di fuga. Negli anni successivi sono stati realizzati altri interventi, sempre nel rispetto dei progetti originali, realizzati a cura dell’Ing. Gianfranco Agnoletto.

Lungo 5,2 km, il tracciato si snoda attraverso 15 curve su una superficie che, strutture annesse, occupa ben 170 ettari di terreno. Oltre al tracciato, infatti, troviamo una palazzina suddivisa in più piani, in cima alla quale ci sono le Vip Lounges, spazi di relax con monitor da 50”, impianto di condizionamento e riscaldamento, servizi igienici riservati e panoramica sulla pit lane. Un vero e proprio fiore all’occhiello dell’alta velocità tricolore.

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