Altri sport - 18 settembre 2025, 07:00

Palio di Siena 2025. Tra tifo, rivalità, orgoglio e…fede

Ogni anno, per ben due volte nel giro di cinque settimane, Siena ti fa tornare indietro nel tempo.

Palio di Siena 2025. Tra tifo, rivalità, orgoglio e…fede

 A quando la città era una delle potenze del Granducato di Toscana e poteva vantare un’economia fiorente e instaurare tradizioni che poi, sono durate nel tempo fino ad arrivare ai giorni nostri. Tra queste, c’è sicuramente il Palio. Due gare. La prima a Luglio, la seconda ad Agosto. Un anno di preparazione.

Lo scorso Palio dell’Assunta ha visto la vittoria del Valdimontone, La quarantacinquesima della sua storia e la prima dal 2012. Una vittoria, quella della contrada rosso-giallo-bianco, che non era scontata visto che i favori del pronostico erano indirizzati verso altre due contrade rivali: Leocorno e Pantera. Se non altro, perché Leocorno aveva avuto in sorte un’accoppiata da paura - Tittia e il cavallo Diodoro, già vincitori a Luglio e che cercavano di realizzare una storica doppietta. E, invece, chi ama i cavalli lo sa bene: non basta avere fantino e cavallo vincenti per trionfare in una corsa. Vero è che la tentazione di dire “ma no, figurati se Tittia si lascia scappare un'occasione del genere” è grande, ma anche in altre corse che esulano dal Palio, si può notare come i cavalli favoriti non sempre sono quelli che vincono. Fate pure una prova valutando voi stessi tramite quei siti di scommesse ippiche attivi in Italia che garantiscono una certa sicurezza e trasparenza e noterete che per vincere occorre anche una dose di fortuna e un pizzico di strategia. Ed è così che Giuseppe Zedde - detto Gingillo - con il suo cavallo Anda e Boia, sono riusciti a tagliare per primi il traguardo.

Chi non è senese probabilmente non può capire a pieno che cos’è il Palio. Come detto in apertura di questo articolo, per il Palio ci si prepara un anno intero a due corse che dureranno poco più di un minuto. C’entra però l’orgoglio di una contrada. Le alleanze storiche, ma anche i tradimenti. Che poi, se vogliamo, ci sono molte similitudini tra il Palio e l’italianità. Di questo ne è convinto anche Roberto Saviano che fa un parallelo molto interessante sul fatto che al Palio sia molto più importante che la contrada rivale perda, invece che la propria, vinca.

Con undici vittorie già all'attivo, bastava un'altra per avvicinarsi alla leggenda di Aceto, il campione che aveva vinto ben quattordici volte. Eppure, a Siena le cose non sono mai scontate. C'era chi voleva guastare la festa al Leocorno e, soprattutto, la sua rivale storica, la Civetta, non aveva proprio intenzione di mollare. I suoi tifosi avevano messo insieme una coppia formidabile: il velocissimo Benitos, che si era aggiudicato il titolo l'anno prima, e il fantino Jonatan Bartoletti, detto Scompiglio, un vero fuoriclasse con un sacco di esperienza e una lunga serie di successi alle spalle. La Mossa del Palio dell'Assunta è stata un momento di grande tensione, come sempre. La partenza è stata rinviata per ben 35 minuti.

La corsa è stata sostanzialmente decisa dai primi attimi, dalla Mossa, quando Gingillo e il suo cavallo sono partiti a razzo e hanno preso il comando senza più perderlo, respingendo anche l'ultimo disperato tentativo di rimonta della contrada del Leocorno. Per tutti e tre i giri la coppia è rimasta in testa, senza dare alla contrada rivale neanche una possibilità.

Per fortuna, il Palio dell'Assunta di quest'anno è stato piuttosto tranquillo. Considerando le tante volte in cui è andato storto in passato, già questo è un bel risultato. C'è stata solo una caduta, il fantino del Bruco è finito a terra, ma per altri versi la corsa è stata abbastanza normale. La gara è stata combattuta, con un sacco di attacchi e contrattacchi, ma alla fine i colori rosso giallo bianchi sono arrivati primi. Tifosi in visibilio. Scatta la festa. E il delirio.

Il Palio dell'Assunta quest'anno è stato veramente emozionante. Si vede quanto i senesi amino la loro contrada e con quanta fervente passione seguano ogni momento dell'evento. Ogni anno non mancano personaggi illustri che si uniscono alla folla per assistere alla corsa, e quest'anno è stato ancora più speciale. Tra gli spettatori c'era anche la leggenda della musica Madonna, che ha festeggiato il suo 67esimo compleanno guardando la gara da una finestra affacciata sul suggestionante Campo. E l'artista Sting era lì con lei, a godersi l'atmosfera unica di questa antica tradizione. Una scena affollata e carica di emozioni che rimarrà impressa per molto tempo. E chissà magari si appassioneranno anche loro ai cavalli visto che in Italia le iniziative sono tante.

Concludendo, a Siena, essere considerati i favoriti non basta, e nemmeno avere strane abitudini che si pensano portino fortuna. Per spuntarla in una corsa come il Palio, ci vogliono coraggio, tecnica e una buona dose di fortuna. Non è una gara come le altre, e solo chi ha tutti questi elementi può sperare di vincere.










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