/ Calcio

Calcio | 26 luglio 2015, 12:40

Calcio. l'emozione di Davide Brunello: "A Manchester abbiamo vissuto un'esperienza umana straordinaria"

Calcio. l'emozione di Davide Brunello: "A Manchester abbiamo vissuto un'esperienza umana straordinaria"

Chi ben conosce Davide Brunello sa benissimo che l'esperienza alla Manchester United Premier Cup, il "Mundialito" organizzato dalla Nike, avrebbe stimolato l'attenzione del tecnico dei Giovanissimi Nazionali del Genoa non solo sotto l'aspetto meramente sportivo.

Rapportarsi con culture diverse, calcistiche e non, ha di fatto scatenato la curiosità dell'allenatore ingauno, quasi commosso al rientro in Liguria.

 

Mister, siete vice campioni del mondo, un risultato inimmaginabile fino a qualche mese fa.

"Lo reputo straordinario, i ragazzi sono stati eccezionali a contendere il titolo alla selezione ghanese fino all'ultimo secondo. Purtroppo i rigori non ci sono stati amici, ma dobbiamo rendere merito ai nostri avversari, hanno sicuramente meritato il primo posto nella competizione".

 

Sotto l'aspetto "geopolitico" è una vera e propria inversione di tendenza.

"Assolutamente! Mi sono confrontato a fine partita con l'allenatore ghanese e ho scoperto come questi ragazzi siano accompagnati in un percorso di sport e studio che gli permetta di avere un futuro indipendentemente dalle loro qualità calcistiche. Si allenano due volte al giorno, all'alba e al tramonto: sono avanti anni luce rispetto a noi".

 

La soluzione?

"Serve una svolta politica chiara. Un'integrazione tra scuola e sport che possa permettere ai nostri migliori talenti di poter emergere. Ovviamente non mi riferisco solo al calcio, c'è un intero universo da esplorare, ma finchè lo studio e la pratica sportiva resteranno slegate difficilmente potremo assistere a un effettivo salto di qualità".

 

Quale contributo potreste invece dare voi allenatori?

"Dobbiamo smetterla di guardare ai nostri colleghi con sospetto. Bisogna fare sistema, confrontarci e riuscire a elaborare una visione comune che possa permettere all'Italia di tornare a valorizzare quei talenti che sono presenti sul nostro territorio. Le risorse sono limitate, ma storicamente abbiamo sempre dimostrato, nelle arti, nella scienza e anche nello sport, di essere i numeri uno".

 

Tornando al Mundialito, che tipo di bilancio si può trarre da questo tipo di esperienza?

"A livello umano è stata un'avventura indimenticabile. Mi sono commosso nel vedere i miei ragazzi piangere per la sconfitta, ma contemporaneamente ero felice per i nostri avversari, provenienti da un contesto di vita estremamente difficile. Anche la cerimonia di premiazione è stata toccante, con tutti i ragazzi africani pronti a ballare e a coinvolgerci nelle loro danze. Mi ha stupito anche l'educazione e l'entusiasmo dei ragazzi giapponesi, senza dimenticare l'organizzazione della Nike. Alloggiare al campus di Manchester è stato incredibile, ogni ragazzo aveva la sua stanza singola e gli accompagnatori non ci hanno mai fatto mancare il loro appoggio. E' stata un'esperienza che a tutti ha trasmesso qualsosa di positivo, personalmente la porterò sempre con me".

redzione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium