/ Altri sport

Altri sport | 21 aprile 2024, 14:05

Storia ed evoluzione del fenomeno dell’infografica

In qualsiasi settore, la trasposizione e visualizzazione dei dati è ormai un elemento imprescindibile del quotidiano. L’infografica ha dato una svolta alla storia.

Storia ed evoluzione del fenomeno dell’infografica

La rappresentazione dei dati e la nascita dell’infografica

La trascrizione e visualizzazione di dati è qualcosa che è entrato nella nostra vita senza, quasi, che ce ne accorgessimo. Qualsiasi sia la nostra professione o attività, dal marketing alla ricerca, dall’istruzione al settore no-profit, il mondo delle infografiche fa parte del quotidiano. E se non si ha l’occasione di crearle o utilizzarle nella sfera lavorativa, invadono comunque quella personale e privata in maniera passiva, con l’uso dei social media per esempio.

L’illustrazione di un tavolo verde e di alcune fiches sparse con la scritta “gioca al casinò verde” è solo uno degli esempi che possiamo farvi per capire meglio il fenomeno dell’infografica e della visualizzazione di dati e informazioni, la cui diffusione rimane qualcosa da esplorare.

Cos’è un’infografica?

Dai blog agli accessori tecnologici che ci accompagnano ogni giorno possiamo notare come i modi in cui comunichiamo si sono evoluti. Nel bene e nel male, le opzioni per raggiungere il pubblico sono oggi più variegate che mai. Uno di questi metodi è quello della visualizzazione dei dati, ovvero di quel fenomeno che chiamiamo ‘infografica’.

Secondo alcune definizioni ufficiali è definita come “un grafico, un diagramma o un’illustrazione (in un libro, una rivista o un sito Web, per esempio) che utilizza elementi grafici per presentare le informazioni in modo visivamente sorprendente”. Tuttavia, non è una definizione esaustiva, dato che le infografiche sono rappresentazioni visive grafiche di informazioni, dati o conoscenze intese comunque a presentare informazioni complesse in modo rapido e chiaro. Per essere precisi, infatti, i segnali stradali non sono da considerarsi infografiche secondo gli standard moderni.

Le persone utilizzano perciò le infografiche per comunicare rapidamente un messaggio, semplificare la presentazione di grandi quantità di dati, visualizzare modelli e relazioni tra dati e monitorare i cambiamenti nelle variabili.

La comparsa dell’infografica: una storia antichissima

Le infografiche, crediateci o meno, esistono almeno sin dalla metà del 1600 in forma stampata, quando apparvero per la prima volta sotto forma di illustrazioni nella ricerca di Christopher Scheiners sulla rotazione del sole.

Molti sono gli esempi, nel corso dei secoli, che possiamo ricordare. Uno fra tutti quello dell’ingegnere scozzese Playfair, il “padre dei moderni grafici statistici” per via dei suoi numerosi contributi in questo campo. Se oggi usiamo e leggiamo qualsiasi grafico a linee di serie temporali, a torta o a barre è grazie a lui, che li creò nel 1700 e nel 1800 per rappresentare i dati raccolti come economista politico e agente segreto durante la Rivoluzione francese.

Grafici e infografiche hanno continuato a influenzare anche la storia. Pensiamo, ad esempio, alla mappa del colera del 1841 di John Snow (che mostrava epidemie di colera legate a una fonte d’acqua comune o alla mappa della schiavitù del 1860, che influenzò il corso della guerra civile; o, ancora, l’invasione della Russia da parte dell’imperatore Napoleone nel 1812 disegnata da Charles Minard.

Da allora le infografiche sono diventate parte del quotidiano e hanno guadagnato crescente popolarità tra gli utenti dei social media e gli imprenditori per creare una rappresentazione visiva dei dati.

Il calo di attenzione e il boom per l’infografica

Un motivo per cui le infografiche sono così potenti nell’era odierna, dominata dal Web, è che catturano l’attenzione, elemento che si è drasticamente ridotto a causa degli stimoli costanti che riceviamo. Le infografiche, perciò, si rivelano degli ottimi strumenti per concentrare il proprio cervello su qualcosa, presentando spesso enormi quantità di dati in piccoli frammenti. Un metodo di apprendimento indubitabilmente molto potente.

Produrre un’infografica di successo: come fare?

Tutte le infografiche iniziano con una grande idea, qualcosa che coinvolga e interessi il pubblico target perché degna da raccontare.

Essendoci diversi tipi di infografica, la scelta è abbastanza soggettiva e dipende da come si vuole fare la differenza tra dati, informazioni e conoscenza. Harvard presenta ad esempio quattro tipologie:

Dichiarativa

Concettuale

Esplorativa

Basata sui dati.

Tuttavia, in questo sistema di classificazione, le varianti si sovrappongono e ‘interagiscono’ fra loro.

Generalmente, le persone e le organizzazioni non devono essere designer professionisti per creare un’infografica. Esistono, infatti, molti strumenti online per la creazione di infografiche che consentono a chiunque di creare facilmente immagini accattivanti dai dati. Questi programmi sono dotati di modelli e opzioni di progettazione in modo che possano personalizzare la propria infografica senza alcuna esperienza di codifica o progettazione. Semplici da usare, e spesso gratuite per i modelli di base, sono accattivanti e attirano l’attenzione anche di principianti interessati.

Un’evoluzione inevitabile: il futuro delle infografiche

Le infografiche sono diventate sempre più popolari grazie alla loro capacità di trasmettere rapidamente grandi quantità di informazioni in un pacchetto accattivante.

Il prossimo grande aggiornamento sul modo in cui creiamo e utilizziamo le infografiche potrebbe essere dietro l’angolo, con l’arrivo della prossima ondata tecnologica. Con lo sviluppo di nuovi canali di content marketing, gli esperti del settore, i designer e il pubblico troveranno senza dubbio nuovi metodi per creare e consumare informazioni. Pensiamo, ad esempio, all’arrivo e alla crescita rapida dell’intelligenza artificiale (AI) e della realtà virtuale (VR), che potrebbero influenzare ampiamente il progresso dell’infografica.

 

Richy Garino

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium