Concentrare l'attenzione su un solo elemento della squadra sarebbe a dir poco riduttivo vista la super prestazione che il Savona di Ninni Corda è riuscito a mettere in mostra ieri sera allo Stadio Curi, eliminando il Perugia nel primo turno di Tim Cup. Federico Gentile merita però le luci della ribalta, grazie a un gol che, carte alla mano resterà, oltre che per la propria bellezza, negli annali della storia biancoblu.
"Sono felice, siamo tutti felici - esordisce il centrocampista degli Striscioni - la nostra prima speranza è che questo gol possa creare una cappa di entusiasmo intorno alla squadra e alal città. Stiamo facendo il possibile per ripagare la gente di Savona del loro supporto, augurandoci di vedere al Bacigalupo sempre più famiglie e sostenitori".
Passare il primo turno di Tim Cup è già un ottimo antipasto.
"Ma dobbiamo mantenere i piedi per terra. Come si dice: "Calcio d'agosto non ti conosco", però l'impresa del "Curi" resterà scritta negli annali e ora possiamo iniziare a pensare con serenità alla partita con il Cittadella.
Si può dire che il Savona della passata stagione, per caratteristiche mentali, si è subito ritrovato?
"Senz'ombra di dubbio. Noi "vecchi" stiamo dando una mano ai nuovi arrivati affinchè possano calarsi quanto prima nella nostra realtà. Dobbiamo lavorare, tanto, tutti insieme, anche con il caldo afoso di questi giorni, altrimenti non potremo mai raggiungere i risultati che ci aspettiamo".
Sotto il profilo puramente fisico il mister aveva palesato nei giorni scorsi una certa preoccupazione, eppure atleticamente siete apparsi decisamente brillanti.
"Il grande spirito di squadra ci ha permesso di vincere questa battaglia sportiva. Se non si rema tutti quanti nella medesima direzione tutto diventa più complicato. Siamo partiti un po' titubanti, anche per la straordinaria cornice del "Renato Curi", ma una volta che siamo riusciti a scioglierci abbiamo creato ottimi presupposti di pericolosità: penso al gol annullato a Virdis, oppure all'occasione di Cattaneo salvata sulla linea. Poi al '97', fortunatamente è arrivato il gol partita".
Un gol difficilissimo anche solo da pensare, visto il contesto, l'afa e l'ora e mezza di gioco alle spalle. E' stato un colpo di puro istinto?
"Ci ho provato, il pallone mi è arrivato tra i piedi dopo un contrasto tra Virdis e Comotto. M sono ritrovato il pallone tra i piedi al limite dell'area e ho tirato senza pensarci: fortunatamente Koprivec era fuori dai pali e la palla è entrata".
E adesso il Cittadella.
"Andremo là senza pressioni, con grande voglia e serenità mentale. In Veneto sarà necessario riproporre lo stesso atteggiamento visto a Perugia: con questa voglia e determinazione potremo giocarci serenamente la nostra partita".














