Calcio. Savona, è una crisi senza fine. Ora bisogna solo guardarsi alle spalle

"Quattro allenatori in poco più di una stagione, è questa la vostra programmazione?". Era cominciato con lo striscione alzato dalla Gradinata Perachino il pomeriggio che avrebbe dovuto riconsegnare al Savona un pizzico di fiducia dopo le tre sconfitte consecutive dell'ultimo periodo, ma la rete di Lamioni al 4' del primo tempo ha permesso al Viareggio di espugnare il "Bacigalupo" e di acuire ulteriormente la crisi della squadra del presidente Cavaliere.

Dopo i primi quarantacinque minuti giocati su ritmi accettabili, in cui il Savona del nuovo allenatore Marcello Chezzi avrebbe forse meritato il pareggio, nel secondo tempo è scesa in campo una squadra molto più compassata e senza idee, che ha sfiorato l'1-1 solo su due colpi di testa da parte di Gomes, autore di una prestazione sicuramente insufficiente. Ha lasciato qualche perplessità la scelta di non operare sostituzioni fino all'85', quando Lumbombo è stato chiamato in causa al posto di Fofana, uno dei più volenterosi tra le file biancoblù. Gallo e Cioce, protagonista di due grandi giocate in allenamento, non sono stati impiegati dal tecnico emiliano, che dovrà sicuramente lavorare tanto per ritrovare gioco e risultati. 

Il Savona resta quindi inchiodato al dodicesimo posto in classifica con una sola lunghezza di vantaggio sulla zona playout: domenica prossima il delicatissimo derby in casa dell'Albissola dirà qualcosa di più sull'operato del nuovo trainer emiliano, ma al momento la situazione resta davvero preoccupante.