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Calcio | 28 giugno 2018, 18:44

Calcio, Cairese. Leonardo Pastorino sbarca in gialloblu: "Difficile lasciare Arenzano, ma le sensazioni sono quelle giuste"

Calcio, Cairese. Leonardo Pastorino sbarca in gialloblu: "Difficile lasciare Arenzano, ma le sensazioni sono quelle giuste"

Uscire "dal nido" non è mai semplice, soprattutto quando l'ultimo periodo le soddisfazione non sono a dir poco mancate, ma per Leonardo Pastorino è arrivato il momento di crescere, salutare con affetto l'Arenzano e catapultarsi nella nuova avventura chiamata Cairese.

 

Leonardo, trenta presenze e sette reti realizzate ti hanno permesso di diventare uno dei giocatori rivelazione del'ultimo campionato.

"E' stato il frutto di tanti fattori diversi. Nel campionto precedente non mi sono contraddistinto in maniera così marcata, ma la mia crescita è andata di pari passo a quella dell'Arenzano: insieme al mister, ai compagni e alla società siamo davvero riusciti a costruire qualcosa di magico ed è un peccato che, complice qualche infortunio di troppo, non siamo riusciti ad ottenere la promozione. E' stata un'ascesa di ogni componente e un giovane come me non ha potuto che trarne dei vantaggi importanti".

 

Che tipo di giocatore sei, per chi non ti conosce?

"Direi che la tecnica rappresenta il mio punto forte, a differenza del fisico - sorride Leonardo - dove sono un po' più limitato. Mi piace anche saltare l'uomo e cercare quando possibile l'uno contro uno".

 

E adesso la Cairese.

"L'impatto con la dirigenza è stato eccellente. Consocere il direttore sportivo Matteo Giribone è stato un vero piacere: è stato un confronto schietto e onesto e ho accettato con convinzione la proposta gialloblu.

Lasciare Arenzano non è stato però facile, prima dell'annuncio ufficiale ho voluto parlarne con i miei ex compagni, ma credo che dopo tanti anni con la medesima maglia fosse arrivato il momento giusto per cambiare. Un'esperienza lontano da casa non può che farmi crescere, anche a livello umano, inoltre conservo anche un ottimo ricordo delle mie esperienze nelle giovanili durante i vari tornei disputati al "Brin". Le strutture sono importanti e la squadra ambiziosa, non vedo l'ora di iniziare".

Lorenzo Tortarolo

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