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Calcio | 13 febbraio 2017, 10:53

Calcio, Finale. Buttu laconico: "La prova dell'arbitro si commenta da sola"

"Spiace per il rigore fallito da Sogno, ma partite come queste ci fan capire cosa sia la Serie D"

Calcio, Finale. Buttu laconico: "La prova dell'arbitro si commenta da sola"

Non ci sta Pietro Buttu e stavolta lascia da parte il karma, che il giorno prima ha permesso a Francesco Gabbani di triofare al Festival di Sanremo, e punta il dito contro la direzione di gara. Pesano infatti, secondo il tecnico giallorosso, le decisioni prese dall'arbitro, autore di una prova insufficiente, che prima ha lasciato gli ospiti in dieci con un doppio giallo molto generoso a Vittori e dopo appena un paio di minuti ha negato un rigore solare per un tocco di mano in area di Petri.

"Abbiamo sofferto perchè questo è un campo duro, dove han perso squadre come la Sanremese e se la maggior parte dei loro punti li hanno fatti in casa c'è un perchè. È un ambiente molto caldo, all'inizio abbiamo un po' sofferto poi quando ci siamo messi col 4-4-2 siamo riusciti a prendere le misure. Io non commento la prova dell'arbitro, credo si commenti da sola, anche se Vittori è stato ingenuo a quattro minuti dalla fine del primo tempo con il fallo, seppur molto veniale, della doppia ammonizione. Attaccarsi all'arbitro non è nel mio stile, siamo rientrati in campo non benissimo e abbiamo subito gol, ma poi siamo riusciti a fornire una buona prova. Per quanto fatto avremmo sicuramente meritato il pareggio, quello si. Si è rischiato ma abbiamo giocato per pù di un tempo dieci contro undici, le abbiamo provate tutte e quindi alla squadra non posso dire niente".

La voglia comunque è soprattutto di parlare di calcio e della prova che il Finale ha prodotto nell'arco dei novanta minuti, alla luce della quale è davvero un peccato dover tornare a casa senza nemmeno un punto.

"Le decisioni dell'arbitro hanno senza dubbio pesato. Siamo alla ventitreesima giornata di campionato, e finora non ho fatto mezzo commento sulle direzioni di gara. Cerco di guardare me stesso e quello che fanno la mia squadra e la mia società. Però oggi devo dire che il fallo di Vittori è stato molto veniale e si poteva sorvolare, con altri mille falli simili e con il giocatore già ammonito al 42esimo. Ci ha penalizzato così e poi c'è stato un rigore solare che pure i più incalliti tifosi del Ponsacco dietro alla mia panchina mi hanno confessato di aver visto, col giocatore che ha spostato apposta la mano. Ed eravamo sullo 0-0. Sono due episodi che ci hanno penalizzato. Preferisco commentare la partita però. Non mi è piaciuto l'approccio iniziale alla partita, abbiamo preso gol troppo facilmente, mi è piaciuta invece la risposta della squadra nel secondo tempo".

Oltre agli errori arbitrali e di approccio da commentare c'è poi l'errore di Sogno dal dischetto, che avrebbe potuto portare sull'1-1 il Finale al 70esimo: "Mi dispiace per Santiago, però i rigori li sbaglia solo chi li tira ed i rigoristi li avevamo tutti fuori. Sono dispiaciuto per lui perchè gli avrebbe dato una carica di fiducia, a lui e a tutta la squadra. Non mi attacco alle situazioni, anche perchè all'ultimo abbiamo avuto due occasioni forse più ghiotte di un rigore. Portiamo a casa una prestazione, una giornata e un'esperienza in più che ci fa capire ancora meglio cos'è la Serie D".

Un'esperienza che servirà sicuramente ai giallorossi per preparare al meglio la sfida di domenica prossima al Grosseto, avversario dal prestigio decaduto ma che ha già dimostrato più volte, non ultimo ieri contro il Savona, di poter dare filo da torcere a chiunque.

Mattia Pastorino

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