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Calcio | 24 novembre 2014, 12:50

Calcio, Albissola. Granvillano cala il tris e si porta il pallone a casa: "Ma la cosa più bella è vedere crescere i nostri giovani"

"Siamo tornati dove meritiamo di essere. Io più sereno? E' vero, ho imparato che anche gli arbitri possono sbagliare"

Calcio, Albissola. Granvillano cala il tris e si porta il pallone a casa: "Ma la cosa più bella è vedere crescere i nostri giovani"

Tre gol, uno via l'altro a scacciare ansie e pensieri. Rosario Granvillano è stato il protagonista assoluto della vittoria di ieri pomeriggio sul Bragno. L'Albissola piano piano, dopo un avvio difficile, sta riconquistando le posizioni più nobili della graduatoria, anche grazie a un gruppo di giovani che secondo lo stesso bomber dei ceramisti può avere davanti un grande futuro.

 

Rosario, tripletta: ti sei portato il pallone a casa?

"Si e ringrazio il presidente Barlassina per il regalo che mi è stato fatto. Tutti i giocatori hanno firmato il pallone e conserverò sempre con me questo bellissimo ricordo!"

 

E' una nostra sensazione oppure dopo i recenti risultati positivi siete molto più sereni?

"Ci serviva tempo per conoscerci, del resto in estate abbiamo perso giocatori del calibro di Salis, Ninivaggi, Vallerga e Binello, che reputo il miglior portiere non solo nei due gironi di Promozione, ma anche in Eccellenza. Avergli segnato addirittura tre gol è un grande onore, ma limitare la vittoria alla mia tripletta sarebbe quanto mai riduttivo: il migliore in campo è stato infatti il giovane Siri, classe '96, che, insieme a tanti altri giovani, stanno crescendo a vista d'occhio".

 

Anche il tuo comportamento in campo sta radicalmente cambiando rispetto a qualche mese fa.

"Ho capito che così come al sottoscritto capita di sbagliare un gol a porta vuota, un direttore di gara può interpretare in maniera errata una situazione di gioco. Mi auguro che gli stessi arbitri inizino ad avere meno pregiudizi nei miei confronti, sto facendo il possibile per aiutarli in campo. Devo però dire che mantenere la calma durante l'arco dell'incontro sta aiutando soprattutto me stesso: concentrarsi esclusivamente sul gioco favorisce un rendimento sicuramente migliore".

 

Un pensierino al titolo di capocannoniere?

"Non è un assillo, otto gol rappresentano un buon risultato. Sarebbero potuti essere anche di più, ma a mio modo di vedere è più giusto lasciar entrare in campo al mio posto un giovane attaccante e farlo crescere, piuttosto che inseguire traguardi fini a se stessi".

 

 

redazione

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