Calcio. Ganz chiama, Sarina risponde: "Grazie Alassio F.C., qui sono diventato un uomo migliore"

Le aspettative, nel calcio come nella vita, possono spostare in un baleno punti di vista, pensieri e valutazioni.

Anche una parentesi sulla carta meno stimolante, come la Terza Categoria, può infatti rivelarsi una piacevole scoperta: ciò è accaduto a Thomas Sarina, centrocampista dell'Alassio F.C. cresciuto nelle giovanili di Inter e Sassuolo.

Pochi giorni fa il cellulare di Thomas è tornato prepotentemente a squillare, trovando dall'altra parte del telefono la voce di Maurizio Ganz, uno dei centravanti più prolifici degli anni '90 e attuale allenatore dell'F.C. Ascona, squadra che milita nel campionato di Serie B svizzero.

Una telefonata inattesa?

"Mi ha fatto un enorme piacere. Conoscevo Ganz dai tempi dell'Inter e non nascondo che la sua proposta mi abbia in parte anche spiazzato".

Sei quindi pronto a salutare il calcio dilettantistico savonese?

"Sì, ma è stata una scelta difficile. Ho prima voluto ascoltare il parere del presidente Vincenzi, di mister DI Latte e dei miei compagni di squadra. Mi hanno spinto a lanciarmi in questa nuova avventura e così tra pochi giorni partirò per la Svizzera".

Ti mancherà Alassio?

"Tantissimo. In questa società sono diventato un uomo migliore, ho conosciuto persone straordinarie che mi hanno aiutato a riscoprire i veri valori della vita. Il legame con loro non si spezzerà mai, nonostante possa essere a chilometri e chilometri di distanza".

Dalla Terza Categoria al ritorno nei Professionisti in grande stile, cosa ti ha insegnato questa esperienza?

"Ad avere rispetto e ammirazione verso tutte quelle persone che provano affetto verso il nostro meraviglioso sport. Confrontarsi ogni domenica con persone che vivono il calcio come una semplice passione ha totalmente cambiato le mie prospettive. Ora sono pronto a confrontarmi di nuovo con il calcio Professionistico e l'esperienza alassina è stata fondamentale per ricominciare a scrivere una pagina importante della mia vita. Auguro al presidente, al mister e ai miei compagni di raggiungere i risultati sportivi che si sono prefissati: resterò per sempre un loro tifoso, ma soprattutto un loro grande amico".