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Calcio | 02 agosto 2015, 13:22

Calcio. Il valbormidese Rodolfo Mirri è il nuovo D.G. del Grosseto: "Savona e Imperia non ci hanno voluto"

L'ex assistente internazionale si è mosso in prima persona per portare il gruppo arabo-americano, rappresentato da Massimo Pincione, alla guida dei maremmani

Calcio. Il valbormidese Rodolfo Mirri è il nuovo D.G. del Grosseto: "Savona e Imperia non ci hanno voluto"

Grosseto, New York, Savona. Passando anche attraverso i paesi arabi. Coordinate geografiche che si intrecciano e che, tutte insieme, sono alla base della rinascita del calcio nella località maremmana.

Nei giorni scorsi è stato infatti presentato il nuovo quadro societario della gloriosa società biancorossa, all'interno del quale l'ex assistente internazionale savonese, Rodolfo Mirri, occuperà un ruolo cardine.

Mirri è stato infatti il collante della trattativa tra il gruppo arabo-americano, rappresentato da  Massimiliano Pincione e l'amministrazione Comunale, pronta a dare il benvenuto al nuovo corso del club toscano.

"Cercavamo una società senza alcun tipo di pendenza pregressa - racconta Mirri a Svsport.it - e Grosseto ci sembrava la piazza ideale per provare a proporre calcio. La Grosseto Group ha già provveduto a versare 350.000 euro per l'iscrizione in Serie D e il nostro obiettivo è di provare a portare la città, pronta ad accoglierci con grande entusiasmo, ai vertici del calcio nazionale. Il sottoscritto occuperà la carica di direttore generale con delega per l'area tecnica, mentre Paolo Iapaolo si occuperà prevalentemente degli aspetti amministrativi. Il nuovo tecnico sarà invece Domenico Giacomarro. Per il sottoscritto sono stati giorni molto intensi e stimolanti, l'unico rammarico - conclude Mirri - è non aver riscontrato sul territorio ligure il giusto grado di fiducia. Avevamo provato a rilevare anche il Savona e l'Imperia ma sfortunatamente non ci hanno voluto".

 

Mirri, originario della Calabria, ex assistente arbitrale, ha preso in mano la questione tecnica, dopo aver quasi completato la documentazione richiesta dalla Federcalcio per l’iscrizione alla serie D.

«Abbiamo provveduto ad affiliare la società al comitato regionale toscano e venerdì mattina (oggi, ndr) i nostri legali andranno a Roma a consegnare l’assegno circolare di 350.000 euro per essere ufficialmente in serie D».

Perché avete deciso di investire nel calcio a Grosseto?

«Erano un paio di anni che cercavamo una società pulita, senza debiti, in cui poter fare attività, portando anche in Italia giocatori degli Stati Uniti e degli Emirati Arabi. Avevamo trattato anche il Savona, ma non ci hanno voluto».

Mirri parla volentieri della trattativa lampo con il sindaco e la giunta comunale: «Ci siamo trovati bene a discutere con l’amministrazione comunale; abbiamo incontrato un’ottima amministrazione e un sindaco, Emilio Bonifazi, bravo e disponibile».

«Vogliamo rappresentare una società trasparente – aggiunge Mirri – che sia molto vicina alla città, vogliamo coinvolgere la popolazione e investiremo anche sulle persone che hanno lavorato bene nella vecchia società. Tra l’altro anche Stefano Osti, che ci è stato molto utile nell’operazione, lavorerà con me, sarà il mio braccio destro. E prometto che saremo anche sempre vicini alla stampa, tenendola sempre aggiornata sui nostri movimenti».

Lorenzo Tortarolo

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