Calcio, caso Savona - Teramo. Una battuta di Renzi scatena la bagarre: "Contestato a L'Aquila dai tifosi biancorossi"

Il caso Savona - Teramo ha coinvolto nelle ultime ore anche i massimi vertici politici. La bagarre si è accesa ieri, quando il premier Matteo Renzi, fortemente contestato a L'Aquila, si è appellato bonariamente alla fresca retrocessione degli abruzzesi, condannati insieme al Savona, per giustificare il malcontento popolare.

"Parte dei contestatori sono tifosi del Teramo, arrabbiati per la caduta in Serie D".

Una battuta che non è piaciuta nè ai cittadini aquilani che a quelli teramani, tanto che anche i rappresentanti locali del PD hanno tirato le orecchie al Presidente del Consiglio:

"Devi scusarti perché la città sta vivendo mesi di grande tensione per le vicende legate alla squadra e all’obiettivo della serie B mai raggiunto in 102 anni di storia, un obiettivo dai risvolti non solo sportivi ma anche economici e sociali che sta sfumando sotto i colpi di una giustizia sportiva perlomeno approssimativa" scrive il Pd, che sottolinea come il giudizio sul Teramo sia ancora aperto e dichiara anche di prendere "le distanze dalla tua 'leggerezza' di ieri e ribadiamo ancora una volta che l’intera comunità ha diritto alle tue scuse"

Nel frattempo è partito il countdown per il dibattimento relativo alla corte di Appello, calendarizzato domani pomeriggio alle ore 16:00