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Calcio | 13 novembre 2015, 19:09

Calcio, Altarese. Il naso rotto non ferma Riccardo Armellino: "Riformiamo insieme il calcio dilettantistico"

Il giocatore giallorosso ha subìto un pugno al volto nel match disputato contro la Baia Alassio

Calcio, Altarese. Il naso rotto non ferma Riccardo Armellino: "Riformiamo insieme il calcio dilettantistico"

Non capita spesso di incontrare un giocatore che, dopo aver subito un pugno in faccia e la conseguente rottura del setto nasale, abbia la voglia di ragionare a 360 gradi sullo stato di salute del calcio dilettantistico.

A farlo è Riccardo Armellino, giocatore dell'Altarese che, nonostante la grave frattura riportata domenica scorsa, propone con grande serenità il proprio punto di vista su una possibile riforma dei campionati regionali.

"Sono in parte amareggiato per aver visto solo due giornate di squalifica comminate all'autore di un gesto così grave. Il ragazzo della Baia Alassio si è subito pentito di quanto fatto e stiamo risolvendo la questione tra di noi, però spiace vedere che un gesto violento possa essere equiparato dalla giustizia sportiva, come numero di giornate di stop, a una semplice protesta. Fa male e mi auguro che chi di dovere possa rifletterci su".

 

Armellino non si ferma però qui. Anzi, la sua analisi si addentra con ancor più profondità all'interno delle problematiche dilettantistiche.

"Siamo giocatori che vanno la domenica al campo per divertirsi e così dovrebbe essere anche per gli arbitri. Bisogna trovare la via giusta affinchè tutto il nostro movimento, pur mantenendo il lato agonistico, possa rasserenarsi. Serve un salto di mentalità da parte dei giocatori, degli allenatori, dei dirigenti, ma anche dei direttori di gara, spesso a volte troppo prevenuti nei nostri confronti. Un'idea al riguardo? Rendere le società partecipi, magari permettendo loro di compilare dei mini verbali, che possano aiutare anche il Giudice Sportivo a comprendere al meglio i fatti realmente accaduti. E' una proposta atipica, alla cui base c'è però una visione del calcio totalmente diversa rispetto ai canoni attuali. Sarebbe bello discuterne tutti insieme, non chiudendoci nei nostri rispettivi recinti, in fondo l'amore per il calcio ci accomuna tutti e ognuno di noi dovrebbe farsi avanti e dare il proprio contributo per migliorare lo stato delle cose".

Lorenzo Tortarolo

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