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Calcio | 24 marzo 2016, 19:57

Calcio, nulla da fare per il Savona: la Spal è troppo forte

Pesante 4-0 condizionato dall’inferiorità numerica per un intero tempo; tripletta di Cellini

Calcio, nulla da fare per il Savona: la Spal è troppo forte

La Spal sbriga facilmente la pratica Savona e continua la sua corsa verso la promozione in Serie B; gli Striscioni, al contrario, proseguono il cammino verso una retrocessione che appare, purtroppo, ormai ad un passo. Nulla di più scontato l’esito di questo match: non era certo questa la partita in cui fare punti utili per la salvezza. Aquila, Ancona e Tuttocuoio: sono le ultime sfide casalinghe in cui, con un minimo di concentrazione e cattiveria in più, era possibile conquistare risultati ed essere ancora in lizza per i playout.

Pronti via, il Savona schiera una difesa a cinque per arginare le offensive avversarie e provare a ripartire in contropiede. Dopo i primi venti minuti di studio in cui è la Spal a fare la partita, contenuta senza troppe difficoltà dagli Striscioni (oggi in tenuta mimetica), si scatena Cellini: il centroavanti ex Carrarese prima spedisce alto di poco in acrobazia e al 24’, lasciato colpevolmente libero dalla retroguardia ligure, ha il tempo di mirare e di battere Cincilla portando in vantaggio gli estensi.

Solamente negli ultimi minuti del primo tempo il Savona alza il baricentro per provare ad impensierire i padroni di casa ma, proprio nel momento migliore dei ragazzi di Braghin, la difesa savonese pasticcia clamorosamente in ripartenza, Cabeccia perde palla e l’arbitro Maggioni di Lecco decreta un discutibile calcio di rigore dopo un contatto tra il capitano biancoblu e Zigoni. Cellini dal dischetto non sbaglia e il Savona vede scivolare inesorabilmente via la partita. Dell’Agnello allo scadere di tempo ruba un ottimo pallone a Silvestri, ma il portiere Contini salva in uscita ed evita guai peggiori.

Il duello tra i due si ripete al 48’ quando l’estremo difensore spallino si supera sul colpo di testa dell’attaccante scuola Inter. L’inizio sembra promettere una ripresa più arrembante dei biancoblu, ma al 51’ la partita può dirsi già conclusa: taglio di Mora in area che viene affossato da Cincilla. L’arbitro è inclemente e implacabile: estrema punizione ed espulsione per il numero uno savonese. Zigoni al penalty e Cellini di testa (tripletta personale) arrotondano ulteriormente il risultato; triplice fischia e la Serie D è sempre più vicina. 

 

SPAL-SAVONA 4-0

Rete: 25' p.t. Cellini, 42' p.t. Cellini (rig.); 8' s.t. Zigoni (rig.), 24' s.t. Cellini

Spal: Contini, Silvestri, Giani, Cottafava, Castagnetti, Mora, Lazzari, Gentile (28' s.t. De Vitis), Zigoni, Di Quinzio (35' s.t. Beghetto), Cellini (25' s.t. Grassi). A disp.: Branduani, Bellemo, Capezzani, Ceccaroni, Finotto, Ferri, Posocco, Schiavon, Spighi; all. Semplici

Savona: Cincilla, Placido, Pasqualini, Cabeccia, Rossini, Lebran (17' s.t. Gagliardi), Vannucci, Taddei, Dell' Agnello, Lulli (25' s.t. Steffè), Cocuzza (8' s.t. Falcone). A disp.: Negro, Rondanini, Tassi, Zigrossi, Bationo, Romney, Clematis, Dapelo, Bonavia; all. Braghin

Arbitro: Maggioni di Lecco (assistenti Macaddino di Rimini e Scarpa di Reggio Emilia)

Note: espulso 7' s.t. Cincilla per fallo da ultimo uomo. Ammoniti 32' p.t. Cocuzza per gioco falloso, 41' p.t. Lebran per proteste; 14' s.t. Lulli per c.n.r., 27' s.t. Silvestri per gioco falloso. Recupero: 0' e 3'

Giovanni Molinari

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