Calcio, Legino. La finale di Coppa rincuora Tobia: "Un traguardo importantissimo per l'intera società"

La vittoria di ieri sera ottenuta dal Legino sulla Loanesi ha permesso alla squadra guidata da Fabio Tobia di staccare il pass per la finalissima di Coppa Italia di categoria. L'ennesimo step di crescita per tutto il club savonese, come conferma lo stesso allenatore verdeblu.

Mister, quale tipo di valore assume per un club come il Legino la finale conquistata contro la Loanesi?

"Ha un significato enorme, importantissimo: testimonia per l'ennesima volta quanto di buono siamo riusciti a costruire in tutti questi anni. E' per noi una bellissima conferma, che ci spinge ulteriormente a credere nel lavoro che stiamo portando avanti. Ieri sera ho ritrovato la mia squadra: dopo 5-10 minuti in parte sottotono, siamo riusciti a metterci cuore, testa e intensità, gli elementi alla base del dna del Legino".

Una squadra in evoluzione, visto che l'ormai canonico 4-4-2 sembra poter lasciare strada ad altre soluzioni.

"Complice anche la lunga sequela di infortuni siamo stati quasi obbligati a cercare delle vie diverse. Alcune volte abbiamo avuto risposte interessanti, altre meno, come domenica scorsa contro il Ceriale. Nonostante la vittoria la prestazione non mi è davvero piaciuta, a differenza di quanto avvenuto ieri sera: c'era la voglia da parte di tutti di conquistare un risultato di prestigio, tanto da far terminare la gara al nostro portiere, Stavros, praticamente con i guanti intonsi. Sono piccoli segnali, ma che fanno ben sperare".

Anche i giovani hanno dimostrato una buona attitudine mentale.

"Fisiologicamente in questo momento della stagione fanno fatica a smaltire determinati carichi di lavoro. Prinzi ad esempio non è al meglio, ma si sta impegnando come gli altri, mentre Rapa, gol a parte, rischia a tratti di andare addirittura fuori giri. Abbiamo tanti ragazzi molto interessanti e forse poco reclamizzati, ma con l'impegno e il sacrificio stanno dimostrando di potersi ritagliare uno spazio importante all'interno di questa squadra. Le motivazioni non devono mai mancare a chi indossa la maglia del Legino, nessuno escluso, altrimenti all'apertura delle liste di dicembre, chi vorrà, potrà trovarsi una nuova sistemazione".