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Calcio | 19 dicembre 2016, 19:01

Il pagellone di Mauro Bergonzi: "Ecco i migliori arbitri liguri del 2016. Il segreto? Essere autorevoli senza essere autoritari"

"Pietro Campazzo è un potenziale fuoriclasse, Valentini deve rivedere il proprio atteggiamento in campo"

Il pagellone di Mauro Bergonzi: "Ecco i migliori arbitri liguri del 2016. Il segreto? Essere autorevoli senza essere autoritari"

Con la fine del 2016 è arrivato il momento di redigere il bilancio annuale anche per la categoria arbitrale.

I fischietti liguri si sono per lo più ben contraddistinti nel corso dell'anno solare, come conferma, seppur con qualche eccezione, l'ex presidente A.I.A. della regione Liguria ed arbitro di livello internazionale, Mauro Bergonzi.

 

Bergonzi, tanti arbitri giovani si sono fatti valere nel corso degli ultimi dodice mesi: si può archiviare positivamente questo 2016?

Direi proprio di sì e i complimenti vanno rivolti al presidente Fabio Vicinanza e a tutto il suo staff. Già due anni fa abbiamo dato il via ad un programma di aggiornamento tecnico e fisico mensile per quanto concerne la classe arbitrale ligure e devo dire che il percorso è stato portato avanti in maniera egregia, tanto che già fin da ora si stanno raccogliendo i primi frutti".

Quali sono i fischietti che si sono maggiormente contraddistinti?

"Ci sono tanti bravi direttori di gara, ma la stagione è stata particolarmente felice per Loris Bocchio della Sezione di Novi Ligure, Federico Tassano della Sezione di Chiavari, Marco Vitale della Sezione di Savona, Stefano Calzolari della Sezione di Albenga e Piero Campazzo della sezione di Genova. Parliamo di ragazzi bravi tecnicamente, con una preparazione fisica adeguata e un approccio nei confronti dei tesserati misurato ed adeguato".

Chi troverà invece del carbone all'interno della propria calza natalizia?

"Valentini di La Spezia e mi auguro che possa raccogliere questa critica in maniera costruttiva. E' un arbitro che ha delle potenzialità interessanti, ma deve necessariamente rivedere quello che è il proprio rapporto con i giocatori e con gli addetti ai lavori".

Nel corso degli ultimi anni molti allenatori hanno riscontrato un certo grado di presunzione da parte di determinati fischietti. L'accettazione dell'errore tecnico è salita incredibilmente, mentre spocchia e insofferenza si tollerano decisamente meno.

"Il lavoro che Vicinanza sta portando avanti sotto questo punto di vista è eccellente, ma è un'osservazione corretta: l'arbitro deve trasmettere autorevolezza senza essere necessariamente autoritario. Che tipo di credibilità può avere un direttore di gara se assume quegli stessi modi di fare che dovrebbe censurare?"

Nella sua carriera ha arbitrato ai massimi livello, sia in Italia che in Europa: c'è tra i giovani arbitri liguri chi potrebbe ripercorrere le sue orme?

"Marcenaro di Genova, in Serie D, si sta comportando davvero bene, ma secondo me Pietro Campazzo ha un talento davvero cristallino: parliamo di un potenziale fuoriclasse, un ragazzo umile ma con delle capacità di prim'ordine. L'unico aspetto su cui può migliorare è la preparazione atletica, ma sono convinto che con il lavoro e la giusta attenzione possa arrivare a dirigere gare davvero importanti".

Lorenzo Tortarolo

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