I giorni che seguono una sconfitta, per una squadra abituata costantemente a vincere, sono sempre estremamente particolari.
Però è in situazioni di questo tipo che emerge il dna della squadra di rango, soprattutto alla vigilia di un match fondamentale come Rivarolese - Albissola.
I ceramisti sul campo degli avvoltoi dovranno inevitabilmente lanciare un segnale a tutto il campionato, come si augura anche Matteo Candolini.
Matteo, avete analizzato i motivi che vi hanno costretto alla sconfitta con il Vado?
"I nostri avversari ci hanno pressato molto, impedendoci di fare gioco a partire dai nostri difensori, inoltre abbiamo perso troppi contrasti e seconde palle un po' in tutte le zone del campo. Se a tutto questo aggiungiamo anche qualche episodio non fortunato ecco che si spiega la sconfitta contro i rossoblu".
Nello spogliatoio come avete vissuto questo passo falso?
"Con la voglia di reagire fin da subito, in primis serrando ulteriormente le fila al nostro interno e poi andando a fare una grande partita contro la Rivarolese. Conosciamo bene le loro qualità, ma vogliamo regalare a noi stessi una domenica importante: fortunatamente il calcio ti regala immediatamente l'occasione per ripartire e noi non vogliamo farcela scappare".
A livello di squadra dovrete ovviare alle solite difficoltà?
"Sempre inverosimile ma non siamo mai riusciti a schierare la formazione sulla carta titolare, ma non può essere un alibi. Tutti siamo consapevoli di dover dare qualcosa in più, anche giocando in ruoli diversi, ma questa è una squadra compatta, nessuno si tirerà indietro, ne sono sicuro".