Calcio, Allievi e Giovanissimi, I gironi non convincono Mirco Secco: "Criteri completamente errati. Non ha senso far confrontare squadre di province diverse"

Ad inizio settimana il Comitato Ligure ha ufficializzato i gironi di qualificazione alla fase regionale dei campionati Allievi e Giovanissimi (compresi quelli "Fascia b"), scatenando tra gli addetti ai lavori una discussione profonda sui parametri di scelta dei vari abbinamenti.

Mirco Secco,  presidente del Settore Giovanile dell'Albenga, ha però pubblicamente voluto esternare il proprio malessere per i criteri adottati per la composizione dei gironi:

"A mio modo di vedere ha poco senso mischiare squadre di province diverse per accedere a una fase regionale. L'anno scorso squadre del medesimo territorio si sono confrontate l'una contro l'altra, garantendo così una rappresentanza omogenea di ogni zona della nostra regione.

Si corre il rischio quindi di avere una fase regionale estremamente squilibrata a favore di un territorio e ciò ha davvero poco senso.

Le argomentazioni di Secco, però, continuano: "Cinque partite, di sole andata, giocate con due turni infrasettimanali di certo non aiutano genitori e accompagnatori, senza dimenticare il chilometraggio che dovranno affrontare squadre dell'imperiese o del savonese per recarsi a Genov,a o viceversa. Ciò aumenterà in maniera tangibile il rischio che una squadra, magari già eliminata, possa rinunciare alla partita per questioni di spesa, tempi e opportunità.

Dei gironi con squadre limitrofe ridurrebbero al minimo questa ipotesi, anche perchè, grazie alla sana rivalità campanilistica, ogni partita metterebbe in palio ben di più che i semplici tre punti".