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Calcio | 18 gennaio 2018, 12:05

Calcio, Savona. Gli Allievi di Monte ok anche contro l'Arenzano: "Base ottima, la crescita di ogni ragazzo è il nostro primo obiettivo"

Calcio, Savona. Gli Allievi di Monte ok anche contro l'Arenzano: "Base ottima, la crescita di ogni ragazzo è il nostro primo obiettivo"

Sono passati tre mesi da quando mister Fabrizio Monte è tornato nei quadri del Settore Giovanile del Savona.

Per il tecnico genovese è stato un rientro "a casa" dopo le esperienze in Prima Squadra con Quiliano e Loanesi, prendendo le redini degli Allievi 2001.

 

Mister, quali sono state le sensazioni nel momento del rientro nel Settore Giovanile?

"E' un' esperienza appagante e divertente. Avere a che fare con ragazzi di quindici - sedici anni ti permette inevitabilmente di lasciare una traccia all'interno del loro percorso di crescita: tutto ciò è davvero stimolante, ma al contempo ti regala delle responsabilità importanti".

Tra l'altro, come per la Juniores, lavorate con una sorta di leva mista.

"Si, è proprio così, ci sono tanti ragazzi del 2002 che si stanno contraddistinguendo in maniera davvero positiva come Gandolfo e Gambetta, altri come Berruti, Giusto, Incorvaia e Pregliasco che stanno regalando segnali davvero incoraggianti. D' altra parte, però, abbiamo dovuto a rinunciare ad elementi come Giorgi, Lazzaretti, Colombo, Bonavia e Mehmetaj, ma saperli protagonisti con la Juniores o in panchina in Serie D rappresenta per noi una soddisfazione non indifferente".

E' forse questo il punto di maggior differenza con le prime squadre?

"Un allenatore in Prima Squadra lavora in funzione delle proprie convinzioni e del risultato. In un Settore Giovanile vi è la crescita di un ragazzo alla base di ogni decisione, poi è chiaro che ogni allenatore abbia delle proprie idee: l'importante è che ciò non impattino in maniera negativa sul risultato. A livello difensivo è giusto insegnare i precetti della difesa a quattro, come base universale, poi col tempo potremo proporre qualcosa di diverso, come si è visto anche con l'Arenzano, al fine di arricchire ulteriormente il bagaglio dei ragazzi".

Uno sguardo alla classifica?

"Bisogna sempre darlo. E' normale che la speranza sia risalire fino ai primi due posti, ma non abbiamo fretta o ansie di sorta. Le uniche sconfitte sono arrivate proprio contro le squadre che ci precedono e tutte con il minimo scarto: ciò significa che la base su cui lavorare è buona, ma al contempo ci resta il margine per continuare a migliorarci allenamento dopo allenamento".

Lorenzo Tortarolo

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