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Pallanuoto | 30 aprile 2023, 08:46

Orgoglio Rari, il bello deve ancora venire: Budapest è un punto di partenza

La sconfitta con il Vasas non cancella il capolavoro savonese: un grande futuro è possibile, ma guai a dilapidare quanto costruito

Orgoglio Rari, il bello deve ancora venire: Budapest è un punto di partenza

È un argento che brilla quello conquistato dalla Rari Nantes Savona nella Len Euro Cup.

Il giorno dopo il ko della Komjádi contro la corazzata Vasas, in casa biancorossa non può che prevalere la convinzione di aver costruito un piccolo capolavoro anche a fronte di una sconfitta comunque pesante in termini di risultato.

Perché sì, perché il 7-15 con cui Rizzo e compagni lasciano l'Ungheria non rovina nulla di quello che è stato il percorso di una squadra plasmata dal suo condottiero, Alberto Angelini, e che grazie al lavoro di anni del proprio settore giovanile ha saputo regalarsi una nuova bella stagione.

E tra i frutti del vivaio e le certezze di big come Nicosia, Rizzo, Bruni ma non solo, ecco che si può finalmente guardare al futuro con rinnovato entusiasmo e rinnovata fiducia. Di primaria importanza, a questo punto, diventa però la necessità di mantenere il più intatta possibile questa rosa.

Blindare i pezzi pregiati e regalare qualche ulteriore pedina di livello ad Angelini sarebbe la ricetta ideale per alzare l'asticella in vista della prossima stagione. Fondamentale sarà mantenere un posto in Europa nelle imminenti sfide playoff, nulla di impossibile se sin dalla gara con il Quinto si vedrà la Rari che ha saputo stupire nelle serate europee.

Ma oltre a quanto sopra descritto servirà anche il supporto della città di Savona, sia dal punto di vista delle presenze alla Zanelli sia per quanto riguarda il sostegno ad una società patrimonio cittadino.

In una pallanuoto dove a primeggiare sono le realtà in mano a proprietà dalle capacità economiche importanti, la Rari ha dimostrato di poter competere con le proprie armi (un vivaio eccellente e un allenatore top): pensare però di poter anche disporre di forze ulteriori non potrebbe che accelerare il percorso verso quel successo che, per quanto creato dalle parti di corso Colombo nel tempo, non potrebbe che essere meritato.

Dalle ceneri della sconfitta con il Vasas può nascere una nuova epoca d'oro della pallanuoto savonese. Budapest è un punto di partenza.

Roberto Vassallo

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