Calcio. Fabio Vicinanza ha visitato la Sezione AIA di Albenga: "Dialogo e ascolto, anche sul linguaggio non verbale"

E' stato un vero e proprio ritorno a casa per Fabio Vicinanza, presidente dell'AIA Liguria, ospite della Sezione di Albenga per un confronto a 360 gradi con gli affiliati ingauni.

Tanti, infatti, i temi toccati, insieme ai ragazzi e alle ragazze guidati da Igor Vecchio, come riportato dal sito della sezione albenganese.

“L’Associazione Italiana Arbitri, nonostante i problemi critici mondiali dell’ultimo biennio, è risultata forte ed è rimasta un elemento fermo delle nostre vite. Essa è riuscita a mantenere le persone unite e questo non è certamente un fatto scontato.

Ricordo con particolare emozione la cena di Natale dedicata alla collega Marika Galizia, deceduta prematuramente il settembre scorso, dove si è creata una serata di convivialità e di unione di tutta la Sezione. Inoltre, vorrei ricordare l’episodio di violenza comminata nei confronti del collega Vittorio Semini e vorrei ringraziarlo personalmente, in quanto ha affrontato la situazione in maniera equilibrata e matura”.

Sul fronte puramente tecnico sono stati tanti gli input rivolti ai fischietti ingauni: 

“Noi cerchiamo di darvi un’opportunità: la gioia più grande per un dirigente è vedere un arbitro raggiungere gli obiettivi prefissati.

Non pensate a una designazione sperando che vada tutto bene. Dovete farvi una costruzione mentale interiore rivolta sempre in positivo. Mandate messaggi chiari e ottimistici al vostro Io interiore”.

Fondamentale anche la comunicazione nei confronti dei tesserati:

 “Nel dialogo è coinvolto principalmente l’ascolto; quest’ultimo non si basa sulle parole, infatti la comunicazione si basa sul linguaggio non verbale, il quale bisogna essere capaci di esporlo correttamente sul terreno di giuoco”.

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