Non è così scontato vedere un'opera di autocritica all'interno del calcio dilettantistico.
A farla cia ha pensato Matteo Marenco, direttore generale del Legino, dopo la salvezza ottenuta dal sodalizio del presidente Carella.
"La nave è all’ormeggio, è stata una stagione faticosa ma bellissima - ha spiegato Marenco - un gruppo di ragazzi intelligenti, divertenti, di grande qualità, chiudiamo con un progetto solido, con dei calciatori giovanissimi che hanno fatto una crescita mostruosa, con la terza miglior difesa e con un futuro che non potrà che sorrridere al USD Legino 1910.
Per tanti motivi personali non sono stato in grado di dare il contributo che avrei voluto, è un rammarico grande. Devo ringraziare per la pazienza il Presidente Piero Carella e Fabio Tobia che si è dimostrato un Amico Prezioso, avrebbero entrambi meritato da me molto di più. Ora chiudiamo la stagione pensando ai Ragazzi del Settore Giovanile e al “Cogno” poi mi riposerò e avrò tempo e modo di guardarmi allo specchio per fare un bilancio, non sono mai fuggito di fronte all’autocritica. FORZA LEGINO".