Sicuramente avrà fatto piacere a Jorge Bergoglio vedere sulla "Papamobile" i colori del suo San Lorenzo de Almagro, la squadra di calcio argentina per cui il Pontefice fa il tifo (ed è addirittura socio).
Il rosso e il blu dello stemma della Dianese hanno infatti fatto capolino nel cappello lanciato verso Papa Francesco, sabato scorso, pronto ad accogliere anche i sostenitori ponentini nel giorno della grande visita degli affiliati al Centro Sportivo Italiano in Piazza San Pietro.
Il gran caldo non ha frenato l'entusiasmo sia di tutti i fedeli che dello stesso Santo Padre, grande sostenitore del valore dello sport all'interno di una corretta educazione: «Ricordate sempre queste tre cose: scuola, sport e posti di lavoro, su questa strada non ci sarà la droga, l’alcol e tanti altri vizi. Ho sentito che mi avete nominato vostro capitano, vi ringrazio. Da capitano vi sprono a non chiudervi in difesa - ha continuato Papa Francesco - ma venire in attacco a giocare insieme la nostra partita che è quella della gioia. Mi raccomando che tutti giochino, non solo i più bravi ma tutti con i pregi che ognuno ha, ma anzi privilegiando i più svantaggiati come faceva Gesù"