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Altri sport | 01 ottobre 2016, 14:19

Special Olympics e Università Niccolò Cusano insieme per disabilità e sport

All’Università Niccolò Cusano, il 4 Ottobre si terrà un’importante occasione di confronto e riflessione sul tema dell’inclusione delle persone con disabilità intellettiva e dello sport unificato

Special Olympics e Università Niccolò Cusano insieme per disabilità e sport

Chi lo sport lo vive a 360 gradi conosce la storia di Special Olympics. Chi come il nostro gruppo ediotoriale segue i Giochi Estivi di Special Olympics a Biella da molte edizioni ha di certo maggiore famigliarità con questa realtà internazionale, nata dalla Famiglia Kennedy per includere le persone con disabilità intellettive grazie allo sport.

Ragazzi che si impegnano in tante discipline ma che vincono sempre. Non è infatti importante arrivare primi o secondi, ma arrivare. Non è importante vincere perchè la vittoria è esserci. Appuntamento d'eccezione quindi all’Università Niccolò Cusano il 4 ottobre dove si terrà un’importante occasione di confronto e riflessione sul tema dell’inclusione delle persone con disabilità intellettiva e dello sport unificato. Guest star dell’evento il Presidente di Special Olympics Tim Shriver, nipote di John Fitzgerald e Bob Kennedy, e con lui l’atleta USA simbolo del movimento Loretta Claiborne.

Perchè l’Università Niccolò Cusano? perchè è partner da anni di Special Olympics Italia è fortemente impegnata sul tema.

In occasione di questo incontro alla Cusano, Tim Shriver presenterà a studenti, pubblico e stampa il suo libro “Pienamente vivi” (25.000 copie vendute negli Stati Uniti), la storia avvincente di un uomo che ha dedicato la propria vita alla ricerca di ciò che conta veramente. A guidarlo, sin dall’infanzia, bambini e persone con disabilità intellettiva da sempre etichettati come “in-abili”.

Insieme a Tim Shriver interverrà Loretta Claiborne, simbolo di tutti gli Atleti Special Olympics e delle battaglie per l’inclusione delle persone con disabilità intellettiva. Loretta Claiborne è stata la prima atleta eletta alla Special Olympics, Consiglio d'Amministrazione Internazionale e, ad oggi, è uno dei più importanti ambasciatori del movimento a cui la Disney ha dedicato un film, "The Loretta Claiborne Story".

Qui i dettagli dell’evento (l’incontro è aperto al pubblico e alla stampa interessata).

                       Sport for Inclusion – Special Olympics incontra gli studenti dell’Unicusano

Università Niccolò Cusano - Aula Magna

(Via Don Carlo Gnocchi 3, Roma)

Martedì 4 ottobre , ore 9.00

Saluti e introduzione: Prof. Fabio Fortuna, Magnifico Rettore Università Niccolò Cusano

Intervengono:

Tim Shriver, Presidente Special Olympics

Maurizio Romiti, Presidente Special Olympics Italia

Alessandra Palazzotti, Direttore Nazionale Special Olympics Italia

Loretta Claiborne, Atleta Special Olympics

Filippo Pieretto, Atleta Special Olympics

 

 

La nascita di Special Olympics:

“Si pensava che non potessero seguire le regole, che non potessero comprendere il significato di una gara e che fossero troppo scoordinati per poter gareggiare con successo; ma oggi sappiamo che non è così”. Queste sono solo alcune delle dichiarazioni di Eunice Kennedy Shriver; un impegno per le persone con disabilità intellettiva diventato una ragione di vita per la sorella maggiore di Jhon e Bob Kennedy. Rosemary, la sorella più piccola, è stata per lei una vera fonte di energia; la sua disabilità intellettiva venne tenuta segreta fino a quando la stessa Eunice ruppe il silenzio e decise di renderla pubblica. La rabbia e la grande preoccupazione che nutriva nei confronti dei pregiudizi culturali di cui Rosemary era vittima fecero nascere in lei una passione rivoluzionaria che si trasformò in un appello alla mobilitazione. Contattò tutti gli esperti nel campo delle disabilità intellettive, visitò gli istituti dove le persone vivevano, come prigionieri, in condizioni igienico sanitarie precarie; bambini che non interessavano a nessuno, fonte di imbarazzo, dimenticati e tenuti a distanza. Eunice Kennedy Shriver cominciò con l'organizzare attività sportive per persone con disabilità intellettive, nel 1962, nel giardino di casa sua. I partecipanti provenivano proprio da questi istituti e prima d'allora non erano mai stati in una piscina così come non avevano mai visto un prato, un giardino. Quel “benvenuto” a casa Shriver era un invito ad unirsi al resto del mondo; il modo per farlo era il gioco, attraverso il quale, poter apprendere le regole della vita.

Il figlio di Eunice, Tim Shriver, oggi Presidente di Special Olympics, ha raccolto la grandissima eredità della madre: “La lezione fondamentale: è che lo spirito umano non ha confini. Penso che mia madre si fosse guardata intorno cercando medici, politici ed esperti e capì che nessuno di questi avrebbe potuto insegnare loro quella lezione, un pallone da calcio invece si”.

 

Il libro

“Pienamente vivi” è la storia avvincente di un uomo che ha dedicato la sua vita alla ricerca di ciò che conta veramente; a guidarlo bambini e persone con disabilità intellettiva da sempre etichettati come “in-abili”. Il racconto autobiografico di Tim Shriver prende le mosse dalla silenziosa eredità della zia, Rosemary Kennedy, e dall’influsso che la sua disabilità intellettiva ha esercitato sui familiari, rivelando pagine inedite della storia di una delle famiglie più importanti d’America.  Il piccolo Tim è cresciuto giocando con i bambini, con disabilità intellettive, di Camp Shriver, il progetto rivoluzionario lanciato da sua madre Eunice fu solo il primo passo nella battaglia in difesa dei loro diritti. Molti anni dopo, gli atleti Special Olympics gli insegneranno una lezione fondamentale: la libertà più grande è affrontare la paura, spezzare il suo potere e sconfiggerla. Pienamente vivi è un emozionante percorso personale e insieme una riflessione su alcune grandi contraddizioni della nostra società: essere diversi è una debolezza o una forza? Per crescere dobbiamo avere fiducia negli altri o solo in noi stessi?

 

Loretta Claiborne

Divenuta simbolo di tutti gli Atleti Special Olympics, è l'incarnazione delle loro lotte e della loro frustrazione, uno dei più importanti ambasciatori del movimento ed alla quale, nel 2000, la Walt Disney le ha dedicato un film, "The Loretta Claiborne Story". In occasione di recenti interviste Loretta Claiborne ha dichiarato: “Non hai idea di com'è stata la mia vita durante l'infanzia. Era doloroso, davvero doloroso. Ricordo che volevo frequentare un corso d'arte a scuola, un bambino mi guardò e disse: “E tu che ci fai qui? Non vogliamo ritardati in classe nostra. Vattene!” Non ti era permesso di essere forte, di correre, di fare niente del genere. In più in quegli anni essere nera non ti aiutava. Ma quello che veramente mi faceva stare male era il non riuscire ad apprendere allo stesso ritmo degli altri; mi faceva sentire ottusa, stupida; mi faceva davvero arrabbiare. Se Eunice Kennedy Shriver fosse qui oggi, sono sicura che le sentirei dire: “Abbiamo fatto molta strada, ma ne abbiamo ancora tanta da fare”. Madre Teresa aiutava i poveri, Martin Luther King sosteneva le cause delle persone di ogni colore e poi c'era Eunice Kennedy Shriver che pensava di aver avviato un semplice progetto sportivo, ma in realtà aveva dato nuova vita a noi persone con disabilità intellettive, permettendoci di dimostrare al mondo cosa siamo in grado di fare”.

 

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