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Calcio | 24 novembre 2015, 18:55

Savona Calcio, avrà presto fine questo momento difficile?

Le motivazioni per credere che questa situazione sia solo passeggera

Savona Calcio, avrà presto fine questo momento difficile?

Difficoltà, dubbi ed incertezze stanno attanagliando le menti dei tifosi biancoblu; i problemi sembrano non avere fine e sostenere la squadra ligure è diventata un’ardua prova di resistenza in cui, purtroppo, si inizia a contare chi si arrende. Un anno e mezzo di passione, di sofferenza, di momenti in cui tutto appare finito alternati a flebili speranze e tenui raggi di sole che attraversano la coltre buia che stanzia ormai perenne sul Bacigalupo.

Dopo tutte le problematiche di quest’estate, la sentenza di primo grado che aveva decretato la retrocessione tra i dilettanti e lo stop del campionato per il ricorso del Forlì, sembrava che il peggio fosse passato, che si potesse incominciare a respirare e a godersi un anno di transizione, con una squadra giovane, ma di carattere, proiettata verso il futuro.

Purtroppo, invece, la situazione attuale è ben diversa: gli Striscioni hanno subito il contraccolpo psicologico dovuto all’ennesima penalizzazione (cinque punti) successiva alla brillante vittoria contro il Pisa (che ieri si è imposta a Ferrara contro la Spal) ed è entrata in un vortice negativo, da cui serve un grande sforzo per uscirne. Il sostenuto numero di partite che la truppa biancoblu ha dovuto affrontare, insieme alle costanti perplessità legate al futuro societario, hanno fatto il resto: gli uomini di mister Riolfo appaiono stanchi sia fisicamente, e questo si è evidenziato nei secondi tempi di Arezzo e Lucca, sia mentalmente, incapaci di mantenere alta la concentrazione in tutti i momenti salienti della partita e quando la fortuna gira in senso avverso.

L’attacco, fiore all’occhiello del Savona, non riesce più a sbloccare le partite: sono quattro, infatti, i match consecutivi in cui i liguri non riescono a perforare la difesa avversaria; la mediana appare spesso fragile, specialmente contro un modulo con cinque giocatori a centrocampo, e non riesce a contenere le folate dell’altra squadra per tutti i novanta minuti. La rosa appare nervosa, sempre in apprensione, e questo è dimostrato dai tre cartellini rossi sventolati ai biancoblu nelle ultime quattro partite.

La speranza, però, di resuscitare ancora una volta e risollevarsi in classifica deve rimanere salda nel cuore della tifoseria: innanzitutto, la trattativa che la società sta portando avanti con un gruppo di imprenditori legati a Cava International (main sponsor di quest’anno) è concreta, e già questo potrebbe portare una grande dose di ottimismo in tutto l’ambiente; la squadra, come dimostrato nelle prime otto prestazioni, ha grandi potenzialità e non è inferiore alla maggior parte delle compagini del Girone B. Ciò che deve riacquistare è la fiducia nei propri mezzi e quell’umiltà sempre necessaria per ottenere grandi risultati.

Come sostenuto da mister Giancarlo Riolfo, il quale non può essere assolutamente criticato per l’impegno e la costanza con cui si dedica al Savona, è necessario compiere un esame di coscienza e rimanere tutti uniti (società, squadra, tifosi e giornalisti) verso un unico obiettivo che è quello della permanenza della squadra nei professionisti. Credendoci davvero, insieme, anche i traguardi più ardui possono essere raggiunti. Forza Savona.

Giovanni Molinari

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