Calcio, Tobia con pochi rimpianti: "Non è stato il solito Legino. Un mio limite? Sono poco mediatico"

Non è stato il "solito" Legino quello che ieri sera è uscito dal terreno di gioco del Campomorone Sant'Olcese. Il risultato, pesante, ha visto la squadra di Pirovano prevalere per quattro reti a una, senza lasciare tempo e spazio ad eventuali rimorsi per il tecnico dei verdeblu, Fabio Tobia

Mister, è stata un martedì da dimenticare

"E' stata una serata strana per noi - esordisce il mister- eravamo privi di quella determinazione e di quella voglia di dare risultato che solitamente ci contraddistingue. Siamo partiti all'ultimo, privi di giocatori importanti come Capello, Molinari, Scimemi, Valdora e Marafioti, ma come ripeto ci è mancato qualcosa a livello mentale rispetto ai nostri avversari. Senza determinate prerogative è difficile che questa squadra possa fare risultato, ne siamo tutti consapevoli".

Rispetto alle tensioni del match di andata il clima si è rasserenato?

"Il direttore di gara è apparso sinceramente prevenuto, ammonendo Romeo dopo appena pochi minuti di gioco. Probabilmente ho un limite: sono poco mediatico, non vado a raccontare come altri tecnici tutto quello che faccio o che mi passa per la testa. Determinati giornali hanno raccontato gli episodi della gara del "Ruffinengo" solo da un punto di vista, ma ripeto, probabilmente sono io ad avere dei limiti di comunicazione. Detto questo i nostri avversari hanno strameritato di vincere".

Teme contraccolpi a livello mentale per il match di domenica con la Praese?

"Una sconfitta è sempre una sconfitta e non intacca il percorso di crescita e consolidamento che sta portando avanti questa società. Continueremo sulla nostra linea sia che la squadra salga in Eccellenza, che resti in Promozione o che retroceda in Prima Categoria. E' chiaro che una sconfitta non debba essere ben accetta, il sottoscritto ad esempio non ha dormito stanotte, ma per fortuna è già mercoledì e avremo quindi modo di rifarci già tra quattro giorni!"