Calcio. A un soffio dall'esordio in Coppa, arrivano buone risposte dal Pietra Ligure. Mister Pisano: "Bene spirito, atteggiamento e organizzazione tattica"

Se il buongiorno si vede dal mattino, a Pietra Ligure possono sorridere. Il team del Presidente Micalizzi, guidato in panchina da Mario Pisano, ha ben figurato di fronte al pubblico di casa nel "Trofeo del 60esimo": contro Albenga e Finale Ligure, avversari di categoria superiore,i biancazzurri hanno lasciato intravedere buone cose e proprio il tecnico dei pietresi, seppur consapevole che si tratti ancora di calcio d'agosto, non nasconde la propria soddisfazione.

Mister, una vittoria con l'Albenga ed una sconfitta con il Finale giunta solamente ai rigori. Ieri sera, aldilà dei risultati, si è visto un buon Pietra.

"Sì, davvero un buon Pietra e la cosa che mi ha fatto più piacere é stata che, pur avendo schierato due formazioni totalmente diverse, si siano visti spirito, atteggiamento e organizzazione tattica praticamente uguali. Questo fa capire che la rosa é omogenea e che sarà bello poter fare delle scelte".

Soprattutto nella prima gara, quella vinta contro l'Albenga, ha convinto l'approccio dei suoi ragazzi alla partita.

"Assolutamente. Abbiamo costretto l'Albenga a snaturarsi dandogli poco spazio: le volte che l'hanno trovato sono stati pericolosissimi, soprattutto con Fanelli e Calcagno, ma farli giocare così ci ha permesso di creare tre o quattro ripartenza davvero pericolose".

Cosa le è piaciuto di più della sua squadra? E cosa invece va rivisto?

"Quello che mi é piaciuto di più l'ho già detto. Aggiungo però anche la voglia, o capacità, di soffrire che é fondamentale nelle mie squadre: credo che chiunque ci abbia visto giocare abbia già notato una precisa identità di squadra. Cosa va rivisto? Preferisco dirlo ai miei calciatori nello spogliatoio perché non mi va di dare vantaggi a nessuno. Posso solo dire che, in certi aspetti tattici, siamo ancora lontani da ciò che voglio".

Manca pochissimo ormai all'inizio della stagione ufficiale, il Pietra con quali obiettivi si presenta ai nastri di partenza? Dopo gli ultimi arrivi (Puddu e Baracco, ndr) non è utopia pensare in grande...

"Non saprei davvero cosa pensare, il campionato é molto equilibrato e noi con questi ultimi due innesti abbiamo davvero fatto un salto di qualità. C'è da dire anche che squadre come Cairese, Taggia, Legino e Loanesi si sono rafforzate davvero tanto, noi dovremmo vivere partita dopo partita ogni domenica e giocare per vincerle tutte. Fatto questo, a marzo, capiremo quale sarà il nostro vero valore e per cosa dovremo competere".