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Calcio | 05 novembre 2016, 11:54

Calcio. Buttu vuole un Finale più forte degli infortuni: "Col Ghivizzano la gara più difficile dell'anno. Nessun tabù Borel e anche le punte inizieranno a segnare"

Calcio. Buttu vuole un Finale più forte degli infortuni: "Col Ghivizzano la gara più difficile dell'anno. Nessun tabù Borel e anche le punte inizieranno a segnare"

L'infermeria giallorossa non vuole svuotarsi, anzi, alla lunga fila di indisponibili nel corso della settimana si è aggiunto anche Sergio Gheorghita, costretto a saltare il match di domani contro il Ghivizzano. Una sfida sulla carta agevole per il FInale, visto che i giallorossi occupano il terzo posto in graduatoria con i toscani fanalino di coda del girone E, ma Pietro Buttu giustamente non si fida.

Mister, soddisfatto del lavoro espresso in settimana?

"Direi proprio di sì, i ragazzi si sono allenati bene e sono pronti ad affrontare la gara di domani. Faccio mia una frase pronunciata dall'allenatore della Sanremese, Giancarlo Riolfo, per sottolineare la qualità dei nostri avversari: nessuno si capacita di come una squadra come il Ghivizzano possa avere solo cinque punti in classifica, per cui servirà una prestazione di altissimo livello per ottenere un risultato positivo".

E' la classica partita trappola?

"E' la partita più difficile della stagione, considerando le dinamiche con cui entrambe le squadre arrivano. In settimana abbiamo dovuto riunciare anche a Gheorghita, oltre a Conti, Debenedetti, Scalia e Genta, giocatori per noi importantissimi. Sono però convinto che chi andrà in campo riuscirà a fare una buona partita, nel corso della settimana ho intravisto il piglio giusto".

E' l'occasione per sfatare il tabù Borel? Magari con i primi gol degli attaccanti?

"Un allenatore deve valutare le prestazioni. La migliore dell'intero campionato è stata in casa contro il Viareggio, non vedo quindi alcun tipo di problematica sotto questo punto di vista, così come non mi preoccupano gli zero gol messi a segno da Gentile, Capra e Vittori. Tutti e tre arrivano alla conclusione con continuità, inoltre permettono ai loro compagni di trovare la via della rete: sono convinto che anche per loro arriverà presto il momento di festeggiare".

Lorenzo Tortarolo

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