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Calcio | 16 gennaio 2017, 12:09

Calcio, Loanesi. Monte conferma le dimissioni: "Le avrei rassegnate anche in caso di vittoria"

Calcio, Loanesi. Monte conferma le dimissioni: "Le avrei rassegnate anche in caso di vittoria"

La società non si è ancora espressa sulle dimissioni di Fabrizio Monte dalla guida della Loanesi, ma ormai l'esperienza del tecnico genovese sulla panchina dell'Ellena può dirsi conclusa. Il motivo lo racconta lo stesso mister, comunque orgoglioso per il lavoro intrapreso nel corso degli ultimi sei mesi.

 

"Indipendentemente dal risultato della partita - spiega lo stesso Monte - avevo giò comunicato al club la mia intenzione di rassegnare le dimissioni. Lavorativamente non avrei più potuto seguire la squadra come meritava e per questo motivo non me la sono sentita di proseguire, nel rispetto della mia persona e della Loanesi".

C'è forse il rimpianto di non aver raccolto quanto meritato nel corso del girone di andata? La squadra ha spesso offerto un gioco piacevole.

"E' mancato il giusto grado di concretezza nello sviluppo della fase offensiva e non è una colpa da attribuire esclusivamente agli attaccanti. Probabilmente le tre vittorie in Coppa Italia hanno creato fin troppa aspettativa e la squadra domenica dopo domenica ha perso fiducia nei propri mezzi. Può starci visto che l'organico è estremamente giovane. D'altro canto però abbiamo subito solo 13 reti in tutto il campionato, di cui ben 4 nella prima giornata, a dimostrazione dell'organizzazione e della compattezza che siamo riusciti a raggiungere".

Le ha insegnato qualcosa questa esperienza?

"Molto. La Loanesi è una società affascinante ed estremamente impegnativa, ma riparto con un bagaglio tecnico e umano ancora più ricco. Con il presidente Piave ho avuto davvero un bel rapporto e auguro al club di concludere la stagione al meglio: lascio infatti con otto punti di vantaggio, scontro diretto compreso, sulla zona "calda" e anche per questo motivo posso permettermi di compiere questo passo indietro in tutta serenità, senza sbattere la porta".

Quale tipo di allenatore dovrebbe raccogliere la sua eredità? 

"Serve un mister di personalità che conduca la barca in porto. Ora sono i giocatori che devono metterci qualcosa in più, assumendosi le proprie responsabilità. Per la prossima stagione vedo un tecnico che sappia programmare lavorando sui giovani, visto che il potenziale di questa squadra in ottica futura è davvero interessante".

Lorenzo Tortarolo

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