Calcio, Finale. Mister Buttu non molla di un centimetro. Allenamento dalla tribunetta nonostante l'infrazione al malleolo

In molti tra esperti ed addetti ai lavori erano curiosi di comprendere fino in fondo che tipo di impatto avrebbe avuto il Finale all'interno del campionato di Serie D, dopo oltre 50 anni di attesa.

Una squadra giovane, con un budget estremamente limitato rispetto ad altre realtà, difficilmente. almeno nelle ipotesi, avrebbe potuto raggiungere la salvezza in maniera così brillante e agevole, ma per l'ennesima volta Pietro Buttu e i suoi ragazzi sono stati in grado di sovvertire ogni pronostico.

La permanenza in quarta è ormai cosa fatta e il solo punto di distacco dalla zona playoff può anche indurre i giallorossi a lasciarsi andare a qualche sogno proibito, ma lo stesso allenatore ingauno non intende allentare la presa di un millimetro fino al termine della regular season.

Del resto l'applicazione nel corso degli allenamenti è stato il vero punto di forza dell'organico finalese, capace di sopperire con il proprio entusiasmo e la propria forza di volontà al gap tecnico e di inesperienza che inevitabilmente poteva favorire la maggior parte delle squadre del girone.

Così, nemmeno l'infrazione al malleolo (e l'ingombrante gesso al seguito) ha saputo porre il freno alla carica di Buttu, apparso già domenica scorsa come un leone in gabbia nella brillante partita in casa del Ghivizzano. Ieri l'allenatore della Prima Squadra ha infatti guidato i propri ragazzi direttamente dalla tribunetta del Borel, con tanto di microfono in mano e il "piedone" appoggiato sul parapetto del balcone.

Una scena che ha fatto sorridere molti, ma che per l'ennesima volta ha confermato l'enorme passione, oltre alla competenza, di uno dei tecnici più apprezzati dell'intero girone del campionato interregionale.