Calcio. La svolta di Marcello Panuccio: è il nuovo ds della Baia Alassio: "Scelta ponderata con attenzione"

Dal campo alla scrivania quasi in uno schiocco di dita: Marcello Panuccio non ha avuto quasi il tempo di metabolizzare il cambio di ruolo all'interno dei quadri della Baia Alassio, ma quel che è certo è che la decisione intrapresa dall'ormai ex difensore giallonero è stata ponderata con estrema attenzione.

Ora inizierà, immediato, il lavoro di ricostruzione della squadra, con l'obiettivo di schierare ai nastri di partenza del prossimo campionato di seconda Categoria una squadra immediatamente competitiva.

Direttore, è stato quasi un fulmine a ciel sereno.

"In parte anche per me - sorride .  visto che mi ero preso un mese dopo la fine del campionato per decidere con serenità il mio futuro. Non avevo infatti intenzione di farmi coinvolgere dall'emotività che poteva generare l'incredibile retrocessione dello scorso anno, per cui ho preferito valutare ogni aspetto con grande raziocinio. Mi era stata anche prospettata la possibilità di conservare il doppio ruolo, ma credo che la responsibilità che la carica impone non mi permetta di continuare a giocare".

La Baia Alassio non sembrava l'unica squadra sulle sue tracce.

"E' proprio così. Già da qualche tempo avevo palesato la mia inclinazione e il mio interesse verso la direzione sportiva, ma alla fine ho deciso di accettare la proposta della Baia Alassio per la conoscenza che ho dell'ambiente: ci aspettano e mi aspettano mesi di grande lavoro, ma fortunatamente avrò anche l'opportunità di trascorrere un po' più di tempo, come merita, con mio figlio. E' un aspetto che è stato basilare per la mia scelta".

Prima domande spinose: Cresci, Guardone e i giovani sono nel mirino di parecchi club di categoria superiore.

"Nessuno vuole fermare le ambizioni lecite di un nostro tesserato, ma ci sarà un inevitabile cambio di rotta sotto questo profilo. Chi vorrà sedersi a un tavolo con la Baia Alassio dovrà capire che anche il nostro club dovrà avere dei fisiologici vantaggi al termine di ogni operazione. Detto questo volgiamo mantenere intatta la spina dorsale della squadra: mister Iurilli gode della stima di tutto l'ambiente, Guardone è un nostro tesserato e ci auguriamo che un giorno possa indossare la fascia di capitano, mentre con Federico Cresci ci siamo già confrontati nei giorni scorsi ricevendo una disponibilità di massima a rimanere con noi. Non bisogna dimenticare poi giocatore come Putrino, Olivieri, Delfino e Cavassa. Gli aspetti da valutare sono molteplici, ma ripeto, anche gli interessi della Baia dovranno essere necessariamente tutelati".