Calcio, Bragno. Abbaldo tra l'Ospedaletti e il mercato: "C'è voglia di testare la nostra crescita. Pronti a migliorare ulteriormente la squadra nel caso si presentasse l'occasione"

Quattro vittorie, due pareggi e una sconfitta nelle prime sette gare: è questo il bottino racimolato fino ad oggi dal Bragno, in piena media inglese con i suoi 14 punti e pronto a confermare le proprie ambizioni playoff.

Per i valbormidesi è però prossima la trasferta probabilmente più complicata dell'intero campionato, contro l'Ospedaletti.

Una gara da vivere con estrema attenzione, ma con la consapevolezza, come conferma il ds Roberto Abbaldo, di poter valutare a pieno il processo di crescita della squadra.

Direttore, le partite come quelle di domani possono regalare segnali importanti.

"E' indubbio. Quando affronti, insieme all'Arenzano, la rosa più competitiva del campionato hai la possibilità di poter trarre delle valutazioni di un certo tipo. Al termine della gara capiremo se c'è ancora un gap tra noi e loro oppure se siamo riusciti ad oggi a colmarlo. Purtroppo ci mancherà Stefanzl, un giocatore che a livello caratteriale poteva darci un segnale di presenza importante, ma confidiamo nell'intero organico per poterci giocare le nostre chances. L'unico giocatore in dubbio è Zunino, ma dovrebbe essere recuperato".

I punti raccolti fino ad oggi sono tanti, ma c'è la voglia da parte vostra di lanciare un segnale all'intero campionato?

"Il nostro obiettivo è chiaro: migliorare l'ultimo piazzamento e conquistare un posto nei prossimi playoff. Quanto fatto fino ad oggi ci permette di affrontare con serenità e determinazione la partita di domani che, a conti fatti, potrebbe già metterci alle spalle un ciclo di gare estremamente complicato. Sta a noi scendere in campo con il giusto piglio, del resto il passo avanti le grandi squadre devono compierlo in primis a livello mentale".

Manca un mese alla riapertura delle liste, difficile aspettarsi per voi uno stravolgimento dell'organico.

"Se ci sarà l'opportunità di migliorare l'organico non ci tireremo indietro, ma dovrà valerne veramente la pena, inoltre bisognerà parlare con i giocatori e capire eventualmente se, soprattutto chi ha giocato meno, sentirà la necessità di trovare un'altra sistemazione. Qualcosa dovremo necessariamente fare a livello di giovani, ma guardando l'organico a 360 gradi pensiamo di aver fatto un buon lavoro, costruendo una squadra che con il nuovo regolamento delle cinque sostituzioni si presenta con 22-23 titolari".