Calcio, Millesimo. il ds Miraglia non nasconde il proprio sconforto. "Con la morte di Edy Amendola ho perso in primis un amico"

E' una voce ovviamente rotta dal dolore quella di Francesco Miraglia, direttore sportivo del Millesimo,  a poche ore dalla notizia della scomparsa dell'allenatore giallorossi, Edy Amendola.

Una scomparsa improvvisa, che acuisce ancora di più il dolore per la dipartita del tecnico.

Francesco, non ci sono parole.

"Ho perso un tesserato, ma ancor prima un grande amico. Nel corso del tempo si era instaurato un rapporto fortissimo, tanto che bastava uno sguardo per comprenderci. descrivere le emozioni di questi attimi è impossibile".

Il sentimento di cordoglio è apparso davvero ampio e soprattutto autentico.

"Forse questa può essere l'unica consolazione. Edy era semplicemente una bella persona, oltre che a un tecnico estremamente preparato, non mi stupisce che vi sia un moto di cordoglio così ampio".

Si può dire che siate risuciti a creare insieme una filosofia di lavoro, aspetto che in una squadra dilettantistica è davvero complesso da radicare.

"Edy c'è stato fin dall'inizio e la sua impronta rimarrà chiara nel cuore del Millesimo. Abbiamo perso tanto, forse tutto, ma la sua eredità tecnica e umana non sarà dispersa".

Ci sono notizie in merito alla data dei funerali?

"Non ancora, appena saranno resi noti data e orario delle esequie le comunicheremo con tempestività".