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Calcio | 20 luglio 2021, 10:56

Eccellenza. La nuova Genova Calcio intriga Maisano: "Siamo più forti, ma servirà la disponibilità di tutti"

In attacco il tecnico avrà Parodi, Ilardo e Amirante: "Tre operazioni diverse, ognuna con un proprio significato preciso"

Eccellenza. La nuova Genova Calcio intriga Maisano: "Siamo più forti, ma servirà la disponibilità di tutti"

I colpi di mercato concentrati nel reparto offensivo della Genova Calcio hanno catalizzato l'attenzione degli addetti ai lavori nel corso dell'ultima settimana.

Elementi come Parodi, Ilardo e Amirante non hanno certo bisogno di presentazioni e garantiranno un apporto determinante per rilanciare le ambizioni biancorosse. Una margherita ricca da sfogliare per mister Maisano.

 

Mister, dopo le buone sensazioni riscontrate nello scorso mini-campionato avete subito lanciato un segnale importante.

"Diciamo che sono operazioni diverse, ma che ci permetteranno di avere tre giocatori che conosciamo profondamente sia a livello tecnico che comportamentale.

Parodi dopo tanto girovagare in giro per l'Italia ha deciso di tornare a lavorare in famiglia e siamo stati bravi a portare a termine un'operazione che in altre condizioni difficilmente sarebbe stata realizzabile. Ilardo invece ha riscontrato qualche problema all'Angelo Baiardo e ci ha subito dimostrato grande disponibilità nel tornare in biancorosso. Amirante, infine, ci darà una mano importante anche all'esterno del campo di gioco dall'alto della sua esperienza, complice la sua volontà di perseguire la carriera da allenatore".

 

L'aritmetica giornalistica, dopo quanto di buono fatto nell'ultimo torneo, vi vedrebbe a questo punto seri candidati a un campionato da protagonisti.

"Siamo più forti - questo mi sento di dirlo - e intriga il fatto di poter unire un gruppo di giocatori più maturi ad altri più giovani. Del resto chi è venuto alla Genova Calcio sa che si dovrà guadagnare il posto, indipendentemente dal nome, ma ho riscontrato disponibilità e spirito di sacrificio da parte di tutti".

 

Finalmente una squadra ye-ye, come chiedemmo dopo la partita di Albenga?

"L'età media è cresciuta un po' - sorride il mister - ma lo scorso campionato è stato particolare oltre ai aspetti che conosciamo. I giovani hanno sofferto meno un format con così poco margine di errore, mentre i giocatori più adulti hanno avuto modo di far valere meno la loro esperienza fuori da una lunga corsa a tappe come avviene in un campionato canonico. In più, non è un caso, abbiamo avuto modo di esprimerci meglio in trasferta, a testimonianza delle difficoltà del nostro campo, ma pensiamo di avere presto buone notizie su questo fronte".

 

Il format a due gironi ha convinto?

"Io opterei sempre per un campionato a girone unico, ma le voci danno il doppio girone ormai per certo. Vedremo con quante squadre dopo, le voci circolate sulla difficoltà di una squadra di potersi iscrivere e il possibile ripescaggio del Vado".

Lorenzo Tortarolo

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