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Calcio | 30 ottobre 2022, 10:30

Buon compleanno Ultras Savona! Mezzo secolo di amore a tinte biancoblu

Buon compleanno Ultras Savona! Mezzo secolo di amore a tinte biancoblu

50 anni di storia, 50 anni di passione vera, una simbiosi totale con i colori biancoblu, in tutte le partite casalinghe - al "Bacigalupo" o al "Santuario", al "Ruffinengo" o a Voze - e in ogni possibile trasferta, con centinaia di migliaia di chilometri macinati in giro per l'Italia, in tutta la Liguria.

Sono nozze d'oro quelle che gli intramontabili Ultras Savona 1972 hanno festeggiato sabato al "Briano" in occasione del match di Prima Categoria contro l'Albissole.

Un compleanno storico, vissuto in un mix di sensazioni contrastanti: da un lato l'orgoglio e la felicità per aver sempre portato avanti un ideale ben preciso, trasmettendo passione e attaccamento alla maglia anche alle nuove leve, dall'altro la rabbia, la delusione di vedere la propria squadra del cuore relegata nei bassifondi del calcio dilettantistico tra cordate provenienti da mezza Italia e un disinteresse sempre più preoccupante da parte delle istituzioni savonesi.

"Guardate che tifo, guardate che pubblico, nemmeno in Serie C..." si mormora in tribuna tra un coro e l'altro, mentre in campo la squadra di Frumento lotta con il coltello tra i  denti dovendo persino elemosinare un campo per allenarsi in settimana.

Ma non è giornata per piangersi addosso, la rete di Fancellu pochi secondi dopo il vantaggio ceramista scalda ulteriormente il popolo biancoblu, che a metà primo tempo riceve una visita speciale: "Savona, Voghera, un'amicizia vera!" è il coro intonato dalla settantina di ultras rossoneri giunti dalla Lombardia per festeggiare insieme ai "fratelli" savonesi, omaggiati anche da una rappresentanza imperiese e dai giovani "Zueni" delle due Albissole.

Impossibile per alcuni trattenere l'emozione, qualche lacrima scende, specie tra i più "vecchi" che, vedendo più di 500 persone al campo e leggendo alcuni messaggi ricevuti dalle nuove generazioni, quasi arrossiscono, ricordando sempre i mai dimenticati "angeli" biancoblu, omaggiati con un mazzo di fiori e dagli immancabili cori di tutta la tribuna.

L'1-1 alla fine poco importa, se non per rimarcare ancora una volta l'attaccamento alla maglia da parte dei giocatori, encomiabili per impegno e affetto nei confronti del Savona e della sua gente.

Striscioni e bandiere vengono di nuovo arrotolati, i fumogeni svaniscono e il silenzio cala nuovamente nel catino del Santuario. La festa è finita, ma non di certo il Savona Calcio: sotto la "Torretta", nonostante tutto e tutti, c'è pur sempre un vecchio, cuore biancoblu che batte forte.

Ancora tanti auguri, Ultras! 

Paolo Garassino

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